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Del Gemelli. 281

in Goa, tanto feci, che interposi l’autorità del Vicerè, col Padre Provinciale; e quelli, non potendo negarglielo, volle almeno differire il favore fino a quella mattina; facendomi, a porte serrate, vedere il Santo Corpo, vestito del suo abito, che ogni anno si muta.

Il Venerdì 8. andai a vedere la Chiesa de’ Padri Carmelitani Italiani, sopra una vistosa collina. Ella sebbene picciola, è molto bella, ed a volta (come tutte le Chiese d’India) con sei Cappelle, ed uno Altar maggiore, assai ben dorate. Il Convento è molto vago, e ben disegnato, con ottimi chiostri, e celle; e con un delizioso giardino, nel quale sono palme della Cina, che fanno gratissima ombra, colle loro basse, e spesse frondi. Vi sono anche due alberi di cannella, come quella di Seilan. Oggidì non si vede in questo stato, ch’era, prima che fussero, per ordine Regio, confinati i Padri Italiani; perche non puote un solo Padre Portoghese tanto adoperarvisi. Erano stati i primi ricevuti di nuovo in grazia, però ne morirono quattro per Mare, in venendo da Portogallo.

Il Sabato 9. temendosi de’ vascelli Arabi, scesero, per ordine di Monsignor


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