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Del Gemelli. 269

sventurato Re, appellato Sikandar; giovane spiritoso di 29. anni, di giusta statura, e di color olivastro. Egli era stato privato del Regno, e della libertà (non meno che il Re di Golconda) nel 1685. da Oranzevo; sotto colore, che avesse dato il passo al Savagì, che pure quando avesse voluto, non avrebbe potuto impedire. Il vero principio delle disavventure del Reame di Vigiapur, si fu, ch’essendo rimasa vedova, e senza figliuoli la Regina; il Savagì, che sentivasi offeso dal morto Re, per aver fatto morire in un carcere Nair Savagì suo Padre, (già Capitano delle Guardie Reali) si pose in campo, con un picciolo esercito di malandrini; e in poco tempo espugnò le Fortezze di Ragiapur, Rasigar, Crapaten, Dabul, e parte del Malabar. Stimano alcuni, che, abbattendosi le fortificazioni di Rasigar, vi si trovasse un gran Tesoro, col quale continuò poi la guerra. La Regina vedendosi in tale stato, stimò bene, nella minorità di Sikandar (che s’avea addottato per figliuolo, ed allevato nella dottrina d’Alì, prima della morte del Re) far la pace, quantunque poco onorevole; lasciando al Savagì ii paese conquistato, come vassallo, con


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