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e rivolto sotto al braccio sinistro. Si pone a’ fanciulli (non mai alle femmine) con gran solennità, quando sono di nove, o dieci anni. Con questo laccio, o linea significar vogliono l’unità di Dio in tre Persone, dette da essi Brama, Vistù, e Mayessù. Se non l’hanno addosso, non v’è pericolo, che prendano alcun cibo; e se n’è veduto talora alcuno soffrir l’inedia di molti giorni, per essersi rotto il laccio, prima d’aver l’altro da’ Sacerdoti.

Or dovendosi per qualche grave colpa discacciare alcuno dalle Tribu di Bramini, Baniani, o Bangaselini, se gli toglie il laccio, in cotal modo. S’uniscono le persone tutte della Tribu, di quel luogo, in presenza del Boto, o Sacerdote, ed accusano il reo della tale, e tal colpa. Risponde egli: e se le scuse non sono sufficienti, il Boto gli toglie il laccio, e cancella il Tillà, o color della fronte. Poi tutta l’assemblea prende a masticar Betle, mangiar cocchi, e pippar tabacco, senza farne partecipe il reo; ma solamenre per pietà gli buttano a terra una fronda di tabacco.

Volendo ritornare nella Tribu, dee andare di casa in casa, chiedendo l’assoluzione, e perdono da’ votanti; facen-

     Parte III. R do