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212 Giro del Mondo

avuto soldo dal Re, tutti i suoi beni entrano nell’Erario Regio, senza lasciarsi nemmeno gli alimenti a’ figliuoli[Evenemens partic. des estats du Mogol. pag. 71. et 76.]; costume, che biasimava l’istesso Oranzevo, favellando del Padre; e pure tutte le cariche, tanto di guerra, quanto di giustizia sono venali. Di ciò nasce, che le case non ponno lungo tempo conservarsi grandi; ma talvolta accade, che il figlio d’un Omrah anderà mendicando. S’aggiunge a tutto ciò, che quantunque in sì vasto Imperio vi siano terreni sterili; vi sono però Regni fertilissimi: come quello di Bengala, che supera l’Egitto, non solamente per l’abbondanza di riso, grano, zucchero, e di tutte l’altre cose necessarie alla vita; ma per lo traffico di ricchissime mercanzie, come di seta, cottone, indigo, ed altro. E poi il paese è così popolato, che gli Artefici, (benche pigri di lor natura) o per necessità, o per elezione bisogna, che s’applichino al lavoro di tappeti, broccati, ricami, tele d’oro, e d’argento, e ad ogni altra manifattura di seta, e cottone, che di ordinario quivi si consuma; oltre quelle, che si trasportano ogn’anno da infiniti vascelli, non solo nell’altre parti d’Asia, ma nell’Africa altresì, ed Europa.


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