Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. III.djvu/253


Del Gemelli. 207


Il bello si è, che temendo il vecchio il valore di questo suo figlio, proccurava con varie industrie ritrarlo dalla Persia; però con poca speranza di riuscita, perche Akbar non era semplice, per dar nelle reti del Padre. Mentre io era in Ispahan, mi dissero alcuni Eunuchi, che essi erano stati mandati da un tale Omrah (che governava ne’ confini di Candahar) con più migliaja di rupie in dono a questo Principe; ma che egli non avea voluto accettarle; e perciò voleano già ritornarsene indietro col danajo. Mi offersero costoro di portarmi in India per terra, ma io ricusai il favore. Seppi poi da altri, che questa si era una macchinazione di Oranzevo, il quale avea detto all’Omrah, (richiesto da Akbar di alcune migliaia di rupie in prestanza) che glielo dasse pure in dono, e che proccurasse, con bel modo, di farlo rivenire in India. Ciò che saputo da Akbar, per mezzo della Sorella, ricusò il presente.

Per l’ajuto dato a questo Principe, tolse Oranzevo molte Terre al Savagì; e seguitando tuttavia la guerra, lo tenne ad assedio nella di lui Reggia di Gingi. Come che la Città è situata fra sette montagne, ciascheduna delle quali tiene


in