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tante enormità, non mangiava delle rendite del suo Regno: dicendo, non esser giovevole il cibo, che si ha dal sudore de’ vassalli, ma che chiascheduno dee mangiare colle sue fatiche. Lavorava perciò egli berrette, e le presentava a’ Governadori de’ suoi Regni, e Provincie; i quali, per l’onore ricevuto, gli mandavano poi un presente di più migliaja di rupie. Quando io vi fui, l’età decrepita non permettendogli più di farlo, s’avea riservate per la sua tavola le rendite di quattro Terre. Per altro poco si spendea al suo mantenimento, non eccedendo una sua Cabaja di tela il valore di otto rupie; e meno la cinta, e’l Cirà.

L’ordinaria residenza de’ Re Mogoli è in Agra, ed alle volte in Dehli, e Lahor; nelle quali Città è custodita sempre la Persona Reale da un Omrah, con un corpo di 20. mila cavalli, accampati in vicinanza di esse Città: e questa guardia si muta ogni otto giorni. Quando però Oranzevo (che stava sempre in campagna) dovea partire da qualche luogo, dov’era coll’esercito, si portava prima una tenda da 120. Elefanti, 1400. cammelli, e 400. carrette, per erigersi, dove egli era per andare: e più migliaja di cavalli, e pe-


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