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Del Gemelli. 183

za lagrime di tutti gli Omrah.

Vedendo Oreng-zeb andare attorno poscia in lode del valore di Morad-baksce, n’ebbe tal gelosia, che trovò subito il modo di farlo perire. Avea Morad, sul principio della guerra, tolta la vita, in Amed Abad, a un tal Sajed, uomo ricchissimo, a fine di prendersi i suoi beni. Or’i figli di costui fece il Tiranno in piena assemblea comparire, a chieder la testa del Principe, in vendetta della morte del Padre. Alcuno degli Omrah non contradisse, sì perche era il Sajed de’ parenti di Maomet; come per aderire alla volontà d’Oreng-zeb, di cui conosceano essere il ritrovato. Si permise adunque a coloro, senz’alcuna forma di processo, far mozzare il capo a Morad: ciò che incontanente fu eseguito in Gavaleor.

Non rimanendo altro ostacolo ad Oreng-zeb, che Sultan Sugiah; e questi, avvegnache mantenuto si fusse qualche tempo in Bengala, pure bisognò alla fine, che cederle alla forza, e fortuna del fratello: imperocchè l’Emir-gemla colle genti mandategli, perseguitandolo da per tutto, e fin dentro tutte quell’Isole, che forma il Gange vicino la sua foce; obbligollo di fuggire a Dake, ch’è l’ulti-


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