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Del Gemelli. 89

no, e le posate d’argento; vidi il servidore del Padre Francesco condotto prigione, per aver parlato immodestamente al Doganiere, a cagion delle robe del padrone. A mia richiesta fu liberato; dopo di che con molta compitezza mi disse il Doganiere, che se io teneva roba, la mi facessi portar via senza riconoscersi; cortesia che non s’usa nelle nostre Dogane a’ forestieri.

Dopo desinare andai a vedere , ch’è la Chiesa Arcivescovale. Ella è ben grande a volta (con tre navi, formate da dodici pilastri) tutte vagamente adorne di stucchi, come anche le cappelle. La sedia Arcivescovale stà dentro il Coro, non molto elevata dal suolo. Il Palagio è magnifico, e grande, con vaghe loggie, ed ottimi appartamenti, per quello, che permette l’India; però l’Arcivescovo per l’aria dimora in quello, che dicemmo essere sul canale vicino la casa della Polvere. Pochi passi discosta dall’Arcivescovale è la picciola Chiesa della Misericordia.

La Domenica 27. fui due miglia lontano dalla Città, a vedere il Convento de’ Padri Riformati, sotto il titolo della Madre de Deos. I dormentori sono grandi,


e vi