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Del Gemelli. 63

mensa ottimamente imbandita.

Vidi dopo il desinare passare un defonto, su di una bara alta, e givangli molti Preti cantando appresso, e più donne urlando. Dicono, che le persone comode, in tale occasione, uccidono vacche, montoni, ed agnelli, e gli dispensano a’ poveri; ne ciò dee parere strano giacche tanta carità ivi si usa anche con gli uccelli, a’ quali, nel Cairo, per legato fatto da un Maomettano, si dà una certa quantità di frumento al giorno su d’una Torre.

Domenica 16. la mattina andai a vedere il Castello, ch’è nella parte più eminente della Città, conducendo meco due Padri Francesi, il Turcimanno Giudeo, & il medesimo Giannizzero. Montati tutti cinque su di valenti asini, si cominciò a camminare in prima per la Città, accompagnati dalle beffe degl’insolenti Arabi, che tiravano talvolta anche il mantello a’ Padri. Dopo esser passati per più Bazar, entrammo in un’ampia strada (cosa singolare nel Cairo) dove erano buone case, e Moschee: quindi in una piazza due volte più grande del largo del Castello di Napoli, dove erano parimente due grandi Moschee,


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