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52 Giro del Mondo

agnelli, e polli. Oltre gli scambievoli regali, e conviti, divertivasi anche il popolo in vedendo girare otto fanciulli seduti su d’una ruota. Si mangiava in questi dì la carne dell’infame sacrificio, spezialmente di polli, che sono a vilissimo prezzo, come anche i piccioni, de’ quali si truova una prodigiosa quantità nelle colombaje di tutti i Casali.

Riposato nell’Ospizio, presi dopo due asini, et in compagnia d’un Frate, passai al Cairo vecchio, traversando il nuovo per due miglia, e mezzo, e la campagna per ispazio minore.

Quivi posai altresì nell’ospizio de’ Padri di San Francesco: poi me ne andai a veder la Chiesa de’ Greci, fondata dentro la fortezza, per visitare il braccio di San Giorgio, in una cappella riposto. La Chiesa non ha niente di magnificenza, e’l Castello è una oscura carcere. Narrano essere stato degli antichi Copti, o circoncisi, siccome un’altro contiguo, distrutto similmente da’ Turchi. Questi Copti dicono, essere stati Signori del paese. Veggonsi ora le loro miserabili memorie in un quartiero separato, ma congiunto al Cairo vecchio, dove ten-


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