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a rivedere per più giorni; tanti pericoli porta con seco fra’ barbari la curiosità.

Ritornando passai per lo quartiero del Fener, ed entrai nella Chiesa, e casa del Patriarca Greco. La Chiesa è stretta, e bassa con cinque arcate per ogni lato, che la rendono a tre ale, con poche lampane d’argento appese. A sinistra, quattro gradini alta, è la Sedia Patriarcale: a destra entrando si vede un pezzo della colonna di Nostro Signore, alto tre palmi, ed altrettanto grossa, di color rosso e bianco.

Il Sabato 23. essendo una bella giornata, presi una barca per andare a diporto per lo canale. Veramente l’andarvi in passeggio è assai migliore di Posilipo di Napoli; poiche si gode in tutti i tempi dell’anno, e vie miglior veduta per le prospettive di Costantinopoli, di cui abbiam ragionato di sopra. Spasseggiando adunque m’innoltrai verso i villaggi d’Asacapsi, Carachioy, Cassun-bascià, e Tarsena, dove sono le galee. Posto piede a terra ebbi la curiosità di vedervi fabbricar galeotte, bergantini, ed altri legni sotto 14. arcate coperte. V’erano cinque galee compite, e tre carene per farne altre; oltre sei grandi galeotte, che


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