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Se l’ugna presenta disposizioni a divenire arida e friabile, bisogna usare di sostanze grasse sulla corona ed evitare tutto quanto può disseccarla.
§ 5° piede incastellato1.
L’incastellatura è un difetto dei quarti della muraglia, i quali avendo un’altezza smisurata ed essendo sempre più ristretti dal lato del cercine, producono una compressione suscettibile di cagionare dolore e guadagnare in estensione. Il ristringimento è alle volte più sensibile verso il tallone, ed il dolore allora riesce più marcato. Questa viziosa conformazione, quasi esclusiva nei cavalli fini, nei quali lo zoccolo è piccolo e compatto, arreca i più grandi pregiudizi pel servigio, non solamente perchè non può correggersi, ma perchè cagiona un’irritazione per sistente, la quale aumenta col più leggiero lavoro; mette subito il cavallo come sulle spine, lo fa in seguito zoppicare vieppiù, e finisce col rendere la marcia insopportabile o col farlo cadere ripreso. L’incastellatura può bensì essere l’effetto di cattive ferrature, ma è, per l’ordinario, naturale, e allora dipende dalla struttura dello zoccolo.
Il difetto di cui trattasi non altera tanto sensibilmente la forma esterna del piede; può anzi, allorchè non sia portato ad un troppo alto grado, sfuggire
- ↑ Espressione derivata da castellum, castello-forte, e dalla preposizione in, dentro.