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troverebbe per conseguenza nell’impotenza assoluta di impennarsi, come pure di eseguire alcuni salti. La mobilità e l’inclinazione della regione digitata anteriore erano necessarie per sostenere il corpo inclinato in avanti ed impedirne la caduta. Il piede contribuisce agli stessi risultamenti generali della pastoja e della corona; serve ad assicurare le battute sul suolo; rendere le andature comode e franche; facilita l’esecuzione di alcuni cambiamenti di positura che esigono il concorso di grandi forze muscolari, come il salto, il galoppo in due tempi, ec.1. Il piede così disposto presenta pure il prezioso vantaggio di divergere le percussioni, annullarle sino ad un certo punto, e preservarsi dalle loro funeste influenze.

Supponendo che il cavallo cammini su di un terreno compatto, resistente ed unito, si comprende facilmente che l’appoggio possa farsi solamente col lembo inferiore della muraglia e colla base della forchetta, parti esuberanti che traboccano il centro del piede, e l’impediscono di partecipare alle battute. È evidente allorchè havvi diffusione di percussione verso la circonferenza del dissotto del piede, e questa dispersione si trova favorita e considerevolmente aumentata per la dilatazione meccanica dello zoccolo ad ogni appoggiare sul suolo, dilatazione che è una conseguenza, un risultato dell’elasticità di cui sono dotate alcune parti del piede.

  1. Per maggiori particolarità veggasi l’articolo delle Attitudes et Mouvemens, nel Traité d’anatomie vétérinaire.