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(a) Ultimo falangeo, ossia osso del piede.

Quest’osso (Tav. I, fig. 1, d, c) offre una conformazione analoga a quella dello zoccolo nel quale è rinchiuso, ed al quale serve di base; forma, col secondo falangeo ed il sessamoideo minore, un’articolazione a ginglimo, consolidata da un apparecchio legamentoso, di cui daremo particolare descrizione. Quest’osso, sommamente poroso e sprovvisto di cavità midollare, contiene una quantità di condotti diversi, provenienti dai due fori inflessi della sua faccia plantare, i quali si fanno strada al difuori nei differenti punti di sua superficie anteriore; i più considerabili di questi condotti rimarcansi nel suo lembo inferiore o tagliente. Da tutti questi canali passano divisioni arteriose e nervee, che s’uniscono, s’anastomizzano nell’interno dell’osso, da dove escono di poi per ramificarsi nel tessuto reticolare.

La sua faccia superiore ed articolare (fig. 1, a), incrostata da una lamina cartilaginosa, presenta due cavità scavate dall’avanti all’indietro; l’interna al quanto più ampia, è separata dall’esterna da una piccola eminenza, e queste cavità ricevono i condili del secondo falangeo. Lo sporto anteriore delle superficie diartrodiali offre nel suo centro un prolungamento, vera zeppa piramidale, la quale rassoda fortemente l’articolazione, impedisce ogni lussazione in avanti dell’osso della corona, e dà inserzione al l’espansione del legamento tendinoso fornito dai mu-