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distinti in anteriore e posteriore, sono sottili, disposti molto obliquamente e ricoperti dall’espansione piramidale dei tendini estensori. Il piede didattile offre pure un legamento trasversale (fig. 1, d; fig. 2, a), rotondo, albugineo, situato verso i talloni sotto la cute interdigitata, colla quale trovasi strettamente unito. Questo legamento molto grosso nel bue e sottile nelle pecore, s’inserisce con ogni estremità al lato interno della protuberanza posteriore dell’ultimo falangeo, serve a mantenere i due unghielli avvicinati, e concorre a consolidare il piede fesso (fig. 4, 6).

I tendini anteriori, provenienti dai muscoli estensori (fig. 1, e, 3), formano ad ogni falange due rami, l’uno dei quali interno (fig. 1, a, a; fig. 3, d, e, e), rotondo, segue la direzione della biforcazione del piede e va inserirsi alla sommità della protuberanza anteriore dell’osso dell’unghiello. Il ramo esterno(fig. 1, b, b; fig.3, g, g) costituisce un’espansione piramidale, s’attacca da un lato alla parte superiore ed anteriore del secondo falangeo o l’osso della corona, discende espandendosi, si confonde coi legamenti laterali esterni, e s’inserisce lungo tutto il lato esterno dell’ultimo falangeo. Così riunito a legamenti, questo ramo tendinoso forma un involto denso, che ricuopre tutto il lato esterno dell’articolazione dell’unghiello colla corona, e concorre a rassodare questa giuntura.

I tendini posteriori, sovrapposti (fig. 2) ed inguainati l’uno nell’altro, sono fissati da tre anelli legamentosi dietro i falangei, presentano la medesima di-