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tutto se il cavallo facesse una lunga corsa su terreni duri.

L’accidente di cui trattasi si riconosce dopo avere sferrato il piede, che si ha cura esaminare prima di servirsi dell’incastro. Il ferro può avere impressa una depressione, una sorta di logoranza nel punto stesso sul quale esercitava la compressione; stringendo colle tamaglie, si assicura se esiste o no dolore. Questa prima esplorazione può riescire infruttuosa: armasi in allora dell’incastro e si pareggia sino ad una certa profondità; si esplora di nuovo colle tanaglie. Essendo scoperto il punto doloroso si involge il piede con un cataplasma emolliente, e si lascia il cavallo in riposo per due o tre giorni, finchè il dolore sia intieramente dissipato.

Se il cavallo non facesse che fingere, o non si distinguesse che leggero dolore, si potrebbe riferrare subito stabilmente, avendo cura di correggere i difetti del ferro, od applicarne un altro meglio adattato, in modo che il piede trovisi più comodo.

§ 6.° suola abbruciata (sole brûlèe).

Accidente prodotto da un ferro rovente o semplicemente riscaldato senza mutar colore, che il maniscalco tiene applicato sulla suola, a disegno d’intenerirla e poterla in segnito pareggiare con maggiore facilità: in allora il calorico, impresso in abbondanza, crispa, oblitera più o meno i vasi sierosi dell’u-