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sibilità delle parti, fiaccare il dolore, rendere conseguentemente la marcia meno imbarazzata, senza distruggere però la causa occasionale.

L’operazione di cui trattasi si eseguisce tanto al dissopra quanto al dissotto del nodello. Faremo osservare non essere d’accordo sul punto nel quale sarebbe preferibile praticarla, come pure nei casi che possono richiederla dai due lati o da un lato solo. Qualunque sia il punto in cui proponesi eseguire là recisione del nervo, il manuale operatorio è sempre lo stesso; consiste nel praticare dapprima alla cute un’incisione di circa un pollice e mezzo di lunghezza, in faccia e secondo la direzione del nervo del quale abbiamo data la descrizione (pag. 55); si stacca in seguito e si leva via con precauzione il tessuto laminoso sottogiacente, in modo di scoprire il vaso ed il nervo accollati insieme;si solleva questo con una pinzetta a dissezione, e si passa per dissotto un ago a sutura o qualunque altro stromento, affine di poterlo più facilmente tirare in fuori, isolarlo dal vaso e reciderlo per una lunghezza di circa mezzo pollice. Effettuata l’operazione, si procede immediatamente alla medicazione della piaga, della quale avvicinansi i lembi mediante l’applicazione di un empiastro adesivo, che si contiene mediante una fasciatura o qualunque altra benda, e si fa alzare il cavallo. Sono anche indicati i punti a sutura per operare l’unione delle labbra della piaga; ma non vedo la necessità di questi mezzi per una semplice incisione non avente più d’un pollice d’estensione.