Pagina:Girard - Trattato del piede negli animali domestici.pdf/245


— 239 —

zione, affine prevenire ogni funesta rivulsione, in seguito dell’applicazione dei topici sulla parte ammalata.

Per rendere la cura più completa e più sicura, si potrà terminare il trattamento con uno o due purganti, dati a guisa d’oppiati ed a qualche giorno d’intervallo.

Le particolarità nelle quali siamo entrati parvero tanto più utili, in quanto che i veterinari non sono tutti d’accordo sulla preferenza che devono accordare, sia al processo consigliato da Chabert il quale comprende l’ablazione compiuta di tutte le produzioni vegetative del fico, oppure al metodo di Solleysel, consistente nel far minori disfacimenti, stabilire una piaga unita, mantenere questo stato con una forte e metodica pressione. Il primo di questi metodi terapeutici rende necessarie grandi scalfiture, dà luogo a piaghe più o meno estese, profonde, e che molto difficilmente si cicatrizzano. Il trattamento in allora è lungo, dispendioso ed incerto; la guarigione, allorchè si può ottenerla, non è il più di sovente che temporaria, e l’affezione si ristabilisce dopo un certo spazio di tempo. Il processo di Solleysel ringiovanito in qualche modo da Jané padre e figlio, non presenta i gravi inconvenienti del primo, e produce in tutti i casi più sicura la guarigione. Questo processo, che raccomandiamo caldamente e che consiste nel mantenere una pressione metodica, presenta il doppio vantaggio di non cagionare dolori particolari e produrre una cicatrizzazione prontissima. Aggiungeremo, senza timore d’essere smentiti dall’esperienza, che