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clamare, rapporto all’elasticità dello zoccolo, in favore d’un autore francese; trascriveremo qui il passo che trovasi alla pagina 107 della traduzione francese della sua opera1:

«La proprietà flessibile ed elastica dello zoccolo fu conosciuta da molti scrittori che vissero prima di lui (Bracy-Clark).» In una traduzione inglese delle opere di Lafosse, vien detto, a pagina 86: «Il tallone si troverà in contatto col gambo del ferro, imperciocchè lo zoccolo è flessibile,» ed a pagina 1011 «Lo zoccolo, per la sua flessibilità, s’addatta al gambo del ferro;» e più avanti aggiunge: «Meno il ferro è voluminoso, più lo zoccolo è flessibile.» Ora, Bracy-Clark ha presentato nella sua tavola il ferro raccomandato da Lafosse, dunque conosceva le opinioni di questo autore sulla flessibilità dello zoccolo.

Se Bracy-Clark non scoprì il primo l’elasticità del piede, ha il merito però d’averla spiegata con un talento raro e con maniere che nulla lasciano a desiderare: le sue considerazioni su questo soggetto sono luminose e saggie, le sue dimostrazioni positive e incontrastabili. Speriamo che le conseguenze che dedurre si possono da questi belli scioglimenti non serviranno solo a provare i pregiudizi della ferratura, ma potranno spandere lume sulla via dei mezzi più propri a prevenire o diminuire gli inconvenienti d’una

  1. Guide du vétérinaire et du maréchal, pour le ferrage des che vaux et le traitement des pieds malades tradotto dall’inglese, da Goodwin, medico-veterinario delle scuderie di S. M. Britannica, Parigi, 1827.