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di cataplasmi emollienti, di unzioni con unguento populeo, e col riposo sopra un buon strame, soprattutto se l’animale è molto sofferente. Importa continuare questi mezzi calmanti fintanto che l’infiammazione sia dissipata. In questi casi si possono impiegare i salassi locali in punta, i quali sgorgano i vasi e possono produrre ottimi cambiamenti. Allorchè più non rimane che la claudicazione, senza dolore apparente, bisogna ricorrere alle frizioni spiritose, al fuoco, ai vescicanti, come pure al miscuglio di sublimato corrosivo colla trementina, mezzi che verranno rinnovati e combinati secondo l’ostinatezza della malattia e la sua resistenza alla guarigione.

§ 10.° formella, esostosi in corona(forme) .

La formella ha sede sulle parti laterali della co rona, in vicinanza di sua articolazione col piede; si manifesta indistintamente al lato esterno od interno, o mostrasi alle volte ai due lati nel medesimo tempo. Questo tumore osseo, che può essere spontaneo od accidentale, anche ereditario, acquista insensibilmente maggiore durezza e grossezza; impedisce i movimenti, determina la claudicazione, è origine di diverse altre alterazioni, come l’ossificazione della fibro-cartilagine laterale del piede;e siccome va sempre facendo nuovi progressi, produce prontamente la rovina delle estremità. Aumentando in volume ed in estensione guadagna la faccia anteriore della corona, irrita i tendini dei muscoli estensori, e mantie-