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delle articolazioni, la rovina del cavallo, soprattutto se questo ha passata l’età di sei a sette anni. Le mollette laterali, dette semplici quando non si mostrano che da un lato, ed incavigliate allorchè esistono tanto all’indentro che all’infuori, sono molto più frequenti ed acquistano anche maggior volume delle mollette anteriori, generalmente rare.

La formazione di queste vescicole accidentali è costantemente dovuta alla sinovia. Nelle violenti estensioni, questo umore trovasi compresso, improvvisamente cacciato e ricalcato in massa contro le pareti della cavità che lo contiene. Questo ricalcamento rinnovato, finisce col produrre l’allontamento, la dilatazione del le parti della capsula che non hanno alcuna difesa e sono sprovviste di sostegni capaci di comunicare loro la necessaria forza di resistenza. Così, le mollette non si stabiliscono che nei luoghi in cui la capsula sinoviale non trovasi brigliata, solamente nei punti in cui havvi libertà d’estensione e dove forma delle specie di varici. L’accrescimento di questi tunori è in generale più lento nei cavalli avanzati in età che nei puledri, pei quali diventano gravi solo quando questi animali non sono bene governati.

Le mollette laterali si mostrano dapprima al disopra del nodello, tra le corde tendinose e l’osso del lo stinco, dipendono dalla capsula articolare, la quale può acquistare in questo luogo una dilatazione considerabile: aumentando in ampiezza ed in estensione, si complicano dell’espansione della sinoviale tendinosa; e quando compaiono al basso del no-