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nere. Il ferro convenevole per questi casi (Tav. III, fig. 13 e 14) deve essere corto,sottile alle calcagna, avere il capo prolungato, rilevato, anzi terminato alle volte in punta.

§ 18° piede mancino.

Difetto d’appiombo, dipendente sempre da una falsa direzione dei raggi superiori, e che si manifesta alla punta del piede anteriore, volta più in fuori che nello stato normale. Il cavallo mancino, (panard), può avere un piede sufficientemente bello e buono, ma si culla camminando; è esposto ad intagliarsi, alle contusioni, ai chiovardi cartilaginosi, ed esige una ferratura propria a metterlo al coperto da tali inconvenienti. Bisogna pareggiare a piatto, riformare la mammella esterna ed avere gran cura di risparmiare il quarto interno, il quale, allorchè il piede è levato, pare sempre più alto dell’esterno, ed impone perciò alle persone poco esercitate. Siccome il cavallo panardo si intaglia nel tallone, e il quarto interno è sempre sopraccaricato, così un ferro ordinario, il di cui quarto interno sia più corto e più grosso dell’esterno, produce comunemente sensibili vantaggi. Bourgelat consiglia di non scorciare il gambo interno, ma dargli solamente la spessezza necessaria affinchè nell’atto delle battute sul suolo, l’appoggio si faccia uniforme su tutta la superficie plantare.