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fetto, del quale diamo la spiegazione, complica so venti volte quello dei piedi larghi, piatti, o colmi.

§ 15.° PIEDE DEBOLE.

Il poco spessore e la durezza della muraglia cagiona il difetto di cui trattasi. Queste sorta di piedi sono sempre sensibili, molto soggetti ad essere compressi, punti, inchiodati, lesi da ammaccature o da nocchi, ed a divenire ripresi; non resistono che poco tempo su terreni duri, ed esigono le medesime attenzioni dei piedi grassi.

§ 16.° piede ghiacciuolo.

Il piede ghiacciuolo si distingue per le scheggie accidentali che si formano al lembo inferiore della muraglia, e determinano una più o meno grande perdita d’ugna. Gli zoccoli aridi e disseccati subiscono, quasi sempre, questo genere di distruzione, che può anche manifestarsi nei piedi buoni, allorchè impiegansi chiodi troppo forti, o che si imbrocciano troppo magri. Alle volte le scheggie dell’ugna sono talmente estese ed inoltrate, che non lasciano quasi più luogo per piantare i chiodi.

La ferratura può sempre essere impiegata con vantaggio nel piede ghiacciuolo. Essendo bene combinata schiverà maggiori inconvenienti, e manterrà il cavallo in istato di servire; ridonerà anzi allo zoccolo la sua integrità, se questo non venne alterato che