Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/4

[versione diplomatica]

Spinge natura ogni mortal' ingegno
Cercar, inueſtigar, diſcorrer' l'arte,
L'inſtinto de le genti, il bel diſſegno.
Solcaſi il mare con l'antene è ſarte,
Aſia la grande, l'Aphrica è l'Europa:
Ad ogniun piace uer le ritte charte
Qui fiumi inuolti ſon, qui ualle zoppa,
Qui stan gl'armeni: qui ſtan gli affricãti:
Quinci l'Egytto con Libia ſagroppa:
E quindi gl'Ethiopi huomin Nigranti
Viuon ne le gran Sabie, qual ſerpenti:
Prudenza è gentilezza tal ſembianti:
Saper: è perciò non risguarda ſtenti
Quel che ricercha l'habitabil polo
Vedeſi in picchol' corpi alpeſtre menti:
Vedeſi hora, doue ſgonfia il colo:
Oue L'eſtade, più che'l Verno tuona.
Portatil Chaſe quel che Marco polo
E Giouan da Villa alquanto ti riſuona,
Dico di Tartaria, credo ch'al nome
Comenci titillar tua mente buona,
Mente uaga di legger queſte ſome:
Ne ſoſpettar di fauole, ò nouelle,
Coſtor c'han fritto colſero le pome
Contenti d'obbedir à tue loquelle
Pontefice Romano: unica Chieſa.
Ma che più lego tu uoi legger quelle.
Pigliale che uedrai rima disteſa:
Vdirai coſe qual non ſia credibile:
Credibile ſeran, puoi che ſia inteſa
La cauſa è come il fatto fo elegibile.
                         Finis.


[versione critica]

Spinge natura ogni mortal' ingegno
Cercar, investigar, discorrer' l'arte,
L'instinto de le genti, il bel dissegno.
Solcasi il mare con l'antene è sarte,
Asia la grande, l'Aphrica è l'Europa:
Ad ogniun piace ver le ritte charte
Qui fiumi involti son, qui valle zoppa,
Qui stan gl'armeni: qui stan gli affricanti:
Quinci l'Egytto con Libia sagroppa
E quindi gl'Ethiopi huomin Nigranti
Vivon ne le gran Sabie, qual serpenti:
Prudenza è gentilezza tal sembianti:
Saper: è perciò non risguarda ſtenti
Quel che ricercha l'habitabil polo
Vedesi in picchol' corpi alpestre menti:
Vedesi hora, doue sgonfia il colo:
Ove L'estade, più che'l Verno tuona.
Portatil Chase quel che Marco polo
E Giovan da Villa alquanto ti risuona,
Dico di Tartaria, credo ch'al nome
Comenci titillar tua mente buona,
Mente vaga di legger queste some:
Ne sospettar di favole, ò novelle,
Costor c'han fritto colsero le pome
Contenti d'obbedir à tue loquelle
Pontefice Romano: unica Chiesa.
Ma che più lego tu voi legger quelle.
Pigliale che vedrai rima distesa:
Udirai cose qual non sia credibile:
Credibile seran, puoi che sia intesa
La causa è come il fatto fo elegibile.
                         Finis.