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massimamente nelle dottrine pratiche, le quali tengono dell’arte anzi che della speculazione; perché i popoli differenziandosi fra loro intorno a mille accidenti, quella parte del sapere che li concerne dee essere cosi varia, coni’ è veramente il soggetto in cui si esercita (0. Per la qual cosa la scienza civile degl’ italiani non dee attingersi di fuori servilmente, ma scaturire dal genio loro( 1 2 ). Oltre che, nelle dottrine straniere al vero spesso si accoppia il falso (come accade a tutte le scienze non ancor pervenute a stato fermo di maturezza): elle acchiuggono molte veritá relative che non sono accomodate alle tue condizioni, e di altre mancano che ti sarebbero a proposito. Uopo è dunque cernere e compiere: separare i veri assoluti dai relativi e dagli errori e supplire ai mancamenti. Ma ogni cerna suppone una critica e ogni compimento una dogmatica propria. La critica vuole un criterio esatto e la dogmatica un dogma fecondo, coll’aiuto dei quali si possa distinguere nelle dottrine avventizie il buono dal reo, il conveniente dall’inopportuno, il rispettivo dall’assoluto, svolgere i germi, colmare i vuoti, adempiere i difetti, scoprir nuovi veri, ampliare la scienza, darle maggior consistenza, squisitezza e perfezione.

L’azione è effetto e ritratto del pensiero; onde ciò che succede negli ordini del reale corrisponde esattamente a quanto interviene in quelli dello scibile. Perciò coloro, ai quali piace che gl’italiani piglino di peso la loro scienza politica da oltremonte, sogliono considerare i moti d’Italia come un semplice sprazzo o riverbero degli oltramontani. Essi credono che le vicende dei popoli muovano principalmente dagli esempi ed influssi esterni, anzi che dal loro proprio intimo; il che falsa e snatura la storia e sovverte le leggi regolatrici del consorzio umano. Abbiasi per fermo che la molla capitale, non dico giá delle voglie e dei movimenti passeggieri ma delle disposizioni e rivoluzioni importanti dei popoli, è sempre dentro di loro: di fuori non possono venire che sviamenti momentanei e ritardi

(1) Consulta Introduzione, t. i, pp. 359, 360.

(2) Supra, 1, 4.