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non abbraccia che una piccola prospettiva. L’ingegno, non sovrastando mai di numero, vi è soffogato dalla mediocritá che prevale coi voti e coi romori: di rado vi è compreso e spesso odiato, come si vide nel parlamento britannico del secolo decimosettimo e nel francese tra il terzo e il quarto lustro del nostro, i quali detestavano il Crormvell e il Buonaparte non per amore della libertá ma per astio dell’eccellenza. Il giudizio e il senso pratico ci sono vinti per ordinario dall’abbondanza delle parole, e il senno vi si misura dai polmoni, non dal cervello. Il che ridonda a profitto e a predominio degli avvocati, cioè della classe piú destituita di capacitá politica, se la professione forense non è temperata da altri studi; il che non accade frequentemente. Né il sovrastare della parola all’idea, che tanto nuoce alla politica, giova pure alla vera facondia; perché ai palati moderni l’eloquenza consiste nella copia anzi che nella squisitezza, «si come la somma diligenza nel finire le statue e pitture, che veder si deono da lontano, riesce stento e secchezza»(0. Lascio stare gli affetti, le ambizioni, le cupiditá faziose che sogliono nei tempi forti agitare i consessi politici, disviandoli dal giusto e dal vero, non solo negli ordini civili ma eziandio negli ecclesiastici ; onde a Giuseppe di Maistre parevano poco edificanti gli atti di certi concili ecumenici. La storia corrobora queste asserzioni, potendosi a mala pena citare un’assemblea che nei tempi difficili abbia risposto all’espettativa. Le tre famose di Francia nel secolo scorso fecero bene a principio, finché vennero capitanate da uomini insigni; poi tralignarono ( 1 2 3 ); e se l’ultima di esse riuscí a salvare la patria dalle divisioni interne e dall’invasione forestiera, ciò si dee attribuir meno al corpo di essa che all’energia di alcuni membri, i quali riuscirono a signoreggiarla coll’audacia e col terrore. Pochi scandali ed esempi di viltá e insufficienza civile pareggiano quelli delle Camere parigine dei cento giorni (3). Negli ultimi moti le varie provincie

(1) Davanzati, Postille a Tac., Ann., iv, 61.

(2) Vedi la Storia de! Villiaumé.

(3) Vedi la Storia del Vaulabelle.