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sospizione. Ora egli è chiaro che tali atti sarebbero bastati, non dico giá a distruggere la monarchia sarda presidiata dalPesercito, ma a disonorarla, indebolirla e perturbarla momentaneamente, e dopo il caso di Novara a far prevalere la parte nemica degli ordini civili. Cosicché le infelici condizioni a cui ora soggiacciono Toscana, Roma, Napoli, sarebbero forse comuni anche a Torino; la quale in vece serba i frutti del Risorgimento italiano, perché non travalicò di un punto i suoi termini ragionevoli. Se adunque la monarchia e la libertá subalpina passarono intatte per la burrasca, io credo di averci un po’ di merito; e se la mia politica fu resa vana nel resto, almeno da questo lato ebbe l’effetto suo. Non so quanto i municipali sieno disposti a riconoscerlo, ma a me giova il ricordarlo in questo mio secondo e postumo esilio.

Molti recarono la calamitá di Novara alla parte democratica, ma ingiustamente. Essa errò per ignoranza del vero, indottavi dai ministri e dai puritani ; né la colpa di questi può esserle attribuita. Nel modo che gli errori di agosto corrono a detta dei municipali, e i conservatori se ne intinsero solo per indiretto; cosi i democratici aiutarono senza volerlo quelli di marzo, ma non ne furono complici né autori. Vero è che anch’essi benché scusabili ebbero a scontare duramente il peccato, giacché la parte loro, che fu per un istante padrona e arbitra del Piemonte, ora è ridotta a manifesta impotenza. 11 che nacque dal divorzio che fece con quei principi che afforzata e nobilitata l’avevano. Tengasi per fermo che niuna opinione può aver fama durevole se non è insieme ardita e prudente, progressiva e conservatrice. Tal era la politica espressa nella Dichiarazione dei io di febbraio, alla quale successe di conciliarci non dirò tutti gli animi (cosa impossibile in quei bollori) ma i piú di essi in Italia e in Europa. Lo scisma insorto tra me e i miei compagni squarciò l’insegna inalberata; e se ella continuò di piacere agli amatori del popolo, cessò di assicurare gli uomini zelanti dell’ordine. Perciò scadde di riputazione e d’allora in poi non si è piú rilevata, almeno nella metropoli. Dopo Novara avrebbe potuto ricuperare le forze perdute, e i negoziati della pace gliene porgevano il destro.