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capitolo duodecimo 39


favorivano. L’intervento non offendeva dunque il volere de’ molti ma quello dei pochi, se non si vuol confondere le sètte coi popoli, secondo l’uso dei puritani. I quali, come tutti sanno, chiamano «popolo» i loro aderenti, e non si farebbero scrupolo di stabilir colla forza la loro repubblica per ogni dove; e come unitari che sono a ogni costo (se non tutti, almeno una parte di essi), non fanno il menomo caso dei diritti pertinenti a ciascuno Stato e popolo in particolare. E posto che facciasi buono a costoro il capriccio di ascriversi la sovranitá popolare, non può equamente disdirsi ai retrogradi i! privilegio medesimo; per modo che se il trascorrere dal regno alla repubblica era da lodarsi nei creati del Mazzini, il tornare dal dominio civile all’assoluto non si può oggi riprendere nei satelliti di Leopoldo, di Pio e di Ferdinando.

Il movimento di Toscana mirava all’indipendenza, essendo stato prodotto dall’inerzia dei municipali. Tale fu in vero l’intenzione del Montanelli, il quale non potea sapere che gl’indugi del Capponi procedevano dal ministero sardo. Ora questo era mutato: uomini affezionati all’Italia, impegnati alla guerra, bramosi della confederazione erano lor succeduti: il moto toscano era dunque fuor di proposito. E sarebbe stato anco in altre condizioni, perché una persona bene informata di lá mi scriveva che né da Firenze né dagli Stati ecclesiastici si potea sperare un obolo né un soldato. Altrettanto attestava il Berghini, uomo sagace e pratico, a cui avevo assegnata una commissione per quelle provincie. «Qual sarebbe il sussidio materiale di uomini e di danari che potrebbero darci Toscana e Roma? Le finanze di quei due paesi sono esauste, e quelle poche milizie che vi si trovano bastano per ora appena alla sicurezza dei due paesi»1. Per guisa che se la Toscana ducale avea fatto poco per la guerra, la popolare non poteva far nulla; e laddove da questo lato non c’era vantaggio, i danni e i pericoli che correvano dall’altro erano assai e gravissimi. Né lo scopo magnanimo del Montanelli era



  1. Nel mio discorso ai deputati nella tornata dei i2 di febbraio i840.