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fra la provincia e il mondo civile; e la sua essenza consiste propriamente nella relazione o, vogliam dire alla pitagorica, nell’intervallo che corre tra i due limiti e termini opposti della cosmopolitia e del municipio. La maggior parte dei conservatori e dei democratici non per altro frantesero la dottrina della nazionalitá italiana e mandarono a male il Risorgimento, che per aver trascurate le nozioni fondamentali del primato e dell’ufficio egemonico. I municipali e i puritani, come abbiamo veduto, ripudiano ex professo la nazionalitá e seco i suoi dialettici coefficienti. I primi gli avversano per angustia di spirito e perché reputano che ogni Stato particolare faccia un tutto da sé; i secondi, giudicando che l’anarchia dei popoli e delle nazioni sia uguaglianza, e ogni preminenza fra loro, soverchieria e usurpazione. Essi ignorano che havvi «una principale e autorevolissima legge che sottomette naturalmente coloro che hanno bisogno di venir salvati al comando di quelli che salvare li possono»(’); colle quali parole un antico espresse mirabilmente la ragione intrinseca di ogni egemonia e primato legittimo. Le nazioni e la specie umana formandosi per via di generazione e di propaggine anzi che di semplice aggregato a guisa degli esseri inorganici, il voler porre ad un piano e ad un parallelo i popoli consanguinei e le nazioni, quando si tratta dell’unione politica degli uni, sociale delle altre, e dei progressi comuni della loro coltura, è un assunto contraddittorio in se stesso e fuori degli ordini naturali. E siccome le scienze sono quali le cose di cui trattano e le cose quali le scienze, le sètte sofistiche, annullando la costruttura organica dei popoli e dell’umana famiglia e rimovendone ogni assetto gerarchico, sono infeconde di pensieri non meno che di opere. Imperocché al modo che nella pratica il sovrastare di una provincia e di una nazione è la virtú creatrice della civiltá presso i popoli fratelli e tutta la stirpe, cosi nella teorica la dottrina del primato e dell’egemonia può solo fecondare la nazionale.

(i) Plut., Pelop., iS.