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Ma i mezzi, potendo essere diversi, debbono variare se si mutano le circostanze e si modifica la materia in cui versano le operazioni. Si dee bensi aver l’occhio a pigliare per norma non giá le astrattezze e le preconcette opinioni ma la realtá sola, guardandosi cautamente di valicare quei termini che le sue condizioni prescrivono.

Le buone occasioni in politica non si possono cogliere ed usare se non da quelli che vi sono apparecchiati e che però le antiveggono, giacché ogni apparecchio importa una precognizione. Raro è pertanto che fruttino le occorrenze affatto imprevedute; e quelle appunto che avemmo negli ultimi anni non ci furono di profitto, perché coloro a cui toccava di adoperarle, non avendone avuto presentimento alcuno, le ributtarono o le sciuparono. Ma per conoscere le opportunitá uopo è apprendere le loro attinenze colle condizioni e coi bisogni correnti, uopo è ponderare i possibili e probabili effetti che possono derivarne. Il che mancò eziandio ai nostri rettori; i quali, operando alla cieca, non vedendo ciò che doveva farsi o fuggirsi, non formandosi un chiaro concetto delle doti, delle leggi, dei presidi, dei limiti naturali e necessari del Risorgimento italiano, non avendo alcun concetto dello stato universale di Europa e de’ suoi influssi sulle cose nostre, e meno ancora sapendo dalle condizioni presenti conghietturar le avvenire, fecero si che quei casi dai quali sarebbe potuta nascere la salute accrebbero in vece le nostre calamitá. Ora la stessa sorte toccherá al Rinnovamento se non si medica il male nella sua radice, cacciando via l’ignoranza che è madre d’imprevidenza. A tal effetto uopo è formarsi una giusta idea dei casi soprastanti, deducendola dagli accaduti e dallo stato presente delle cose mediante la notizia delle leggi immutabili che governano la natura e la societá umana, imperocché senza questa scorta ideale la notizia dei fatti è sterile e non può dar luogo a induzioni ragionevoli e fondate. L’uomo, non potendo mutare l’essenza delle cose, dee studiarsi di conoscerla per secondarla, guardandosi dalla stolta presunzione di volerla urtare, piegarla a’ suoi capricci, farla ubbidire alle proprie preoccupazioni. Ma come si può sortir l’intento se non