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libro primo - capitolo terzo 79


l’egemonia colle armi, supplirvi colle proteste al cospetto di Francia e di Europa), si stette e tacque, come se Roma appartenesse all’Austria o all’Australia. Certo si è che il governo sardo poteva colla sua autoritá, come Stato italico e avvalorato dall’Inghilterra, far preponderare in Francia la parte non debole di coloro che volevano mantenute e assicurate ai romani le guarentigie costituzionali.

Dico «un misfatto» e non credo di eccedere nei termini, perché non si legge che anco nei tempi e dai governi piú tristi siasi mai fatto pari strazio e ludibrio dei sacri diritti delle nazioni. Gli autori della spedizione ingannarono la Francia, l’Italia, l’Europa: mentirono dalla ringhiera agli eletti della nazione per carpirne un partito iniquo che dovea vituperarla; mentirono ai romani, che non aveano offeso la Francia e volevano esserle amici, usando per manometterli una vile perfidia che la ragion delle genti vieta eziandio verso i nemici. Capi di una repubblica, oppressero una repubblica, violarono l’indipendenza di una nazione, l’autonomia di un popolo libero e generoso, per ridurlo proditoriamente sotto un giogo abborrito, crudele, non tollerabile. Custodi e vindici del patrio onore, impressero sul nome e sull’insegna francese una macchia indelebile, adoperando le armi cittadine a un’impresa a cui il Turco avria disdette le schiere servili de’ suoi satelliti. Lo stesso fine pietoso che pretesero all’opera ne aggrava la reitá, poiché infama e non salva la religione chi la protegge con mezzi iniqui e adopera a sua difesa l’oppressione, la frode ed il tradimento. E con che pro? Quello di riuscire a un effetto del tutto contrario alla loro intenzione. Voleano riporre in onore le credenze cattoliche e la sedia pontificale, e in vece avvilirono le une e recarono all’altra un’onta difficile a cancellare. Voleano giovare al papa, e in vece gli ficcarono una spina negli occhi e posero se stessi in un intrico quasi insolubile; tanto che oggi si dubita s’egli sia piú pentito di aver chiesto il loro aiuto o essi di averlo dato. Voleano spegnere i semi rivoltosi in Italia, provvedere alla quiete di Europa; e in vece gittarono quelli di una nuova rivoluzione, che sará forse piú grave, piú terribile, piú universale. Voleano