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nuovo, i quali possono bensí imitare e seguir le tracce ma non usurpare il privilegio del Creatore.

Le appartenenze del governo hanno verso la societá in universale la relazione della parte col tutto. Chi dunque fa pensiero che si trovi al mondo una forma di signoria perfetta, dee pure ammettere l’eccellenza negli altri generi e credere che l’etá dell’oro non sia una favola. E se l’ottimo nel primo caso non è opera naturale ma fattura artificiosa, si potrá avere coll’aiuto dell’arte eziandio nel secondo. Per la qual cosa alcuni filosofi nutrirono l’allegra speranza che, stante la perfettibilitá ingenita, l’uomo possa immortalarsi, confondendo il progresso mondiale collo stato palingenesiaco. Anzi se l’arte è onnipotente e padroneggia la natura a suo piacere, la cima dell’eccellenza si potrá conseguire di botto e come di lancio, senza benefizio di tempo e lentezza di apparecchio. Indi séguita un quarto aforismo vizioso: che la perfezione ideale della societá è possibile a conseguire e che a tal effetto non è mestieri procedere per via di gradi. Certamente l’idea esemplare è la mira ultima a cui tendono gli sforzi umani, ma il bersaglio non può cogliersi appunto perché ideale, essendo infinito l’intervallo che ce ne parte. E non potendosi toccare in effetto, non può né anco apprendersi distintamente colla cognizione; perocché, dato che altri lo preoccupasse col pensiero, potrebbe anco asseguirlo coll’opera, anzi l’avrebbe giá asseguito, essendo il fatto e il concetto indivisi. La meta in questo caso non si vede se non si tocca; tanto che chi n’è lungi col corpo non può afferrarla cogli occhi altro che confusamente. Quindi tutte le idee tipiche sono perplesse e indeterminate, e come tali non si possono tratteggiare né descrivere. Coloro che si sforzano di antivenirle, almeno in aspettativa, le scambiano ai fantasmi e confondono la scienza colla poesia; perché se bene il finito tenda all’infinito, esso non può arrivarlo né porne in atto la precessione1. Salvo che si creda cogli hegelisti

  1. La precessione può essere palingenesiaca, ma non è mai infinitesimale.