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libro primo - capitolo sesto 111


potente che non è oggi. Dall’opinione procede il buon uso della forza e l’efficacia dei fatti; i quali, sterili e vani per se stessi, diventano fecondi e fruttuosi ogni qual volta dalle idee s’informano e loro ubbidiscono. Dall’opinione proviene altresí l’efficacia dell’arte, che non è piú valida della forza se dalle idee si discompagna. Falso è dunque l’aforismo prediletto dei conservatori, che «il mezzo piú efficace per mantenere gli Stati risiede nella polizia inquisitoria1, nelle corruttele e nella milizia»; il che torna a riporre con Tiberio2 e Giuseppe di Maistre3 il presidio della societá nelle spie e nel carnefice. La vigilanza, le armi, le pene usate con senno e come rimedi ausiliari conferiscono alla tranquillitá pubblica, ma non bastano a produrla senza il favore dell’opinione, sola atta a proteggere il governo contro le parti. Imperocché quando i rettori alienano da sé l’opinione pubblica, le sètte se ne impadroniscono, diventano piú forti di quelli e possono turbare e rivolgere lo Stato a lor piacimento. E benché le loro mire sieno oblique, malevole, ingiuste, esse si studiano di occultarle, orpellandole con false mostre di sensi nobili e cittadini. Il che non inganna alcuno, finché i governanti praticano in effetto quella generositá che i faziosi protestano in parole; ma riesce a meraviglia nel caso contrario, perché il pubblico, deluso da chi regge e sdegnato de’ suoi portamenti, presta facile orecchio e volge il favore a quelli che gli sono avversi. Leggendo attentamente le istorie si trova questo essere il principio di tutte le rivoluzioni, le quali divengono insuperabili allorché la grazia dell’universale dal governo trapassa alle fazioni, e impossibili quando ciò non

  1. I moderni danno il nome di «polizia» semplicemente a quella sindacatura, spesso clandestina e subdola, che dalle spie e dai birri si esercita, la quale in alcuni luoghi con antifrasi ancor piú singolare chiamasi «buon governo». Laddove in origine la detta parola significava il magistero dello Stato in universale e accennava in ispecie alla parte piú nobile degli ordini pubblici. L’abuso odierno di tali voci indica il tralignamento dei concetti e della pratica, e viene in sostanza a significare che oggi la forza e la frode sono considerate come il fiore del governo e la polizia degli sgherri come il nervo della politica.
  2. Tac., Ann., iv, 30.
  3. Soirées de Saint-Pétersbourg.