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A chi non può ritenere l'Orina

Piglia della Ruta fresca, e fanne sugo, ne farai bere al paziente in buon vino un'oncia di detto sugo mattina, & in pochi giorni resterà libero, e sano.

Al tremor delle mani.

Piglia Salvia, e falla seccare all'ombra, poi ne farai polvere, e di quella ne piglierai un scrupolo per mattina in brodo di Vitello e fino sarai guarito.

Segreto utile, e profittevole per cavar ogni ferro,
spino, scheggià di legno, ò altro dalla Carne.

Piglia Valeriana maggiore, e di quella bagnerai il tasto, poi adopri per le ferite, ò piaghe, e procurerai d'introdurre nel concavo della ferita due gocce di detto sugo, e se non v'è ferita, & apertura, ponivi sopra dett'Erba pista, e ripeterai alcune volte, cava il ferro, ò spina mirabilmente, e anche con gran meraviglia sana la ferita, approvato.

Per far un'Oglio preciosissimo per i Vermi.

Piglia Oglio di Ruta, & Assenzio, e mettilo in pignatino bene invetriato al peso di sei oncie, con addizione d'un melangolo di sapor brusco, tridato in minutissimi pezzi agro, e scorza, aggiongendovi un'onzia di Triaca, ed'Aloè Epatìco, circa mezzo scrupolo per sorte, fà bollire per spazio di mezz'ora, poi levalo dal fuoco, e fanne forte espressione di tutta la materia, e serba il liquore per una delle più preziose cose, che si possa trovare al Mondo in tal riga, perche basterà ongere l'ombellicolo, e le narici del naso à chi patisce di vermi, che in pochi momenti guarirà infallibilmente.

IL FINE