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108 Prime nozioni di Geografia fisica.


239. Vi è dunque certamente una gran differenza tra quello che avviene sulla superficie della terra asciutta e quello che ha luogo sul fondo del mare. Là continua distruzione, e continua discesa di rocce sbranate verso il mare; qui un riceversi continuo, ed un continuo accumularsi di nuovi materiali. Non fa nemmeno bisogno di sapere che cosa abbiano raccolto gli esploratori delle profondità sottomarine. È un fatto che i fiumi buttano in mare continuamente enormi quantità di fango, di sabbia, di ciottoli. Dunque è un fatto che la stessa quantità di materiali si accumula continuamente sul fondo marino.

240. Voi sapete inoltre che il vento mantiene il mare in continua agitazione, e che le onde, spinte da esso, lavorano senza posa alla distruzione delle coste. Ma questa azione è tutta superficiale, nè può essere sentita sul fondo, ad una profondità appena considerevole. Per conseguenza, oltre certi limiti di profondità, il fondo del mare rimane straniero a quella qualunque opera di distruzione che si consuma a danno delle terre. I materiali provenienti da esse possono dunque rimanervi senza ulteriore disturbo, salvo quello che possono recar loro le correnti marine, relativamente assai deboli, dove per avventura toccano il fondo del mare.

241. Sotto quale forma sono dunque disposti e distribuiti i fanghi, le sabbie e i ciottoli, dal momento che arrivano al mare?

242. Sicome quei materiali provengono dalle terre, così bisogna aspettarsi di trovarli accumulati di preferenza in vicinanza di esse, dove, come abbiam detto, il mare è d’ordinario poco profondo. Troveremo dunque all’ingiro delle terre, non già in alto mare, banchi di sabbia e di ghiaja.