Pagina:Gazzetta Musicale di Milano, 1872.djvu/390

384 GAZZETTA MUSICALE DI MILANO ASTI. Il 5 corrente andò in scena il Ballo in maschera. Furono molto applauditi il baritono Parboni, il tenore Brunetti e la signora Lezi (Paggio). Bene i cori e l’orchestra. CATANZARO. Da varie sere si rappresenta il Rigoletto con entusiasmo sempre maggiore. Applausi e chiamate alla signora Rovilli ed al tenore Firpo. Bene gli altri. CHIAVAR!, bene in ispecial De Magnani. Nella Traviata modo il tenore furono accolti con feste tutti gli esecutori; Clementi, la signora Modrone, e il baritono di Joachim, della Schumann e di Hellmesberger. Quest’ultimo promette sei concerti di quartetto coi quali compierà il numero di dugento. Hellmesberger cominciò la carriera del concertista nel 1849, mutò spesso i suoi compagni ed ora ha per secondo violino suo figlio. — Lipsia. Al quinto concerto del Govoandhaus, che ebbe luogo il 31 ottobre, fu eseguita la nuova sinfonìa in sol min. di Raff sotto la direzione del compositore. La critica è concorde nel dirla una composizione grandiosa. — Colonia. Al Gurzenich ebbe luogo il primo concerto sotto la direzione di Ferdinando Hiller. La celebre Clara Schumann eseguì il concerto in sol di Beethowen, il canone di Schumann e lo scherzo di Mendelssohn. MOSCA. Ci scrivono: — La stagione, inaugurata coVAfricana, proseguì col Trovatore, col Rigoletto, col Fra Diavolo, colla Muta e coll’Emani. Nel Rigoletto fu sommo Graziani. Il Fra Diavolo fu accolto con entusiasmo. Il* complesso degli artisti che abbiamo è eccellente. Eccovi alcuni nomi: le si— Brunswich. Joachim prese parte al primo concerto della Società di musica, suonando due parti del sesto concerto di Spohr e la sua trascrizione della Soir di Schumann che fu fatta ripetere. E aspettato anche Wilhelmy, non però con molta impazienza avendo dati altre volte dei concerti. Minor curiosità desta il concerto annunziato di Ullmann, il quale esaurisce in vani sforzi la sua scienza di farsi la réclame. gnore Costa, questi siccio Duval, Bonheur, Urban, i signori Graziani, Naudin, Bolis, Bagagiolo, Infine.... la Patti. La diva apparve nella Traviata e fu... la Patti. Con artisti T impresario Merelli è sicuro di farsi una statua d’oro mas— se la merita! CITTA DI TORINO NOTIZIE ITALIANE — Milano. Pubblichiamo l’elenco degli alunni delle Scuole popolari di Musica che riportarono il premio: SCUOLA D’ISTRUMENTI A FIATO. Corso III. — Classe di perfezionamento. Secondo premio con medaglia di rame. — Franceschini Samuele, clarino. — Melzi Aristide, flauto. Corso II. — Classe superiore. Primo premio con medaglia d’argento. — Cremona Luigi, clarino. — Rigamonti Antonio, trombone. — Pietrasanta Antonio, bombardone. — Secondo premio con medaglia di rame. — Pagani Luigi, corno. — Muzzi Luigi, clarino. Menzione onorevole. — Assandri Ettore, clarino. — Mascherpa Luigi, cornetto. — Bolzari Giacinto, clarino. Corso I. — Classe inferiore. Menzione onorevole. — Guargentani Angelo, bombardino. — Cattaneo Luigi, trombone. — Pojaghi Enrico, clarino. — Fronti Virgilio, trombone. SCUOLA DI CANTO Corso II. — Classe CORALE. superiore. Primo premio con medaglia d’argento. — Pilla Pietro, basso. — Garea del Forno Ezechiele, tenore. — Secondo premio con medaglia di rame. — Segalini Amelio, basso. — Carcano Felice, tenore. — Torriani Arnaldo, tenore. — Menzione onorevole. — Grassi Angelo, tenore. — Cantò Pietro, tenore. — Mascotti Stefano, tenore. — Grassi Luigi, tenore. Corso II. — Classe inferiore. Primo premio con medaglia d’argento. — Segale Pietro, tenore. — Celora Angelo, basso. — Secondo premio con medaglia di rame. — Meroni Luigi, tenore. — Rivolta Luigi, tenore. — Caranna Giacomo, tenore. Menzione onorevole. — Figini Giuseppe, basso. — Salmoiraghi Giuseppe, tenore. — Grondone Giov. Battista, basso. — Giordanengo Giacomo, tenore. — Tagliaferri Tancredi, tenore. — Colombo Giuseppe, basso. CORSO PER GLI ALUNNI DELLE CIVICHE SCUOLE. Premio. — Gennoni Vittorio, di anni 12. — Menzione onorevole. — Bonaretti Antonio, di anni 11. — Grassi Alfredo, di anni 9. per l’appalto della trasforma» e dell’eseroizio del Teatro Carignao Ritenuto che, nel termine fissato coll’avviso in data 7 luglio e prorogato con altro avviso del 19 settembre del corrente anno per concorrere all’appalto anzidetto, non venne presentato alcun partito, la Giunta municipale, in seduta del 30 ottobre p. p., concedette un nuovo termine di un mese per tale concorso, e stabilì di accettare proposte anche in diminuzione della somma di fitto di annue lire 4.000 portata dal relativo capitolato; S’invita pertanto chiunque voglia assumere l’affittamento del detto Teatro Carignano per anni 25 con obbligo di trasformarne, a totale sua cura e spesa, tutti od in parte gli attuali palchi a gallerie o scompartimenti e di ridurre o surrogare l’attuale mobilio in modo che si adatti alla nuova forma, a presentare al civico ufficio l.° (Gabinetto dei Sindaco) prima delle ore 5 pom. del 14 dicembre prossimo venturo, il progetto delle opere che intende eseguire secondo le modalità e condizioni espresse nel predetto capitolato approvato dal Consiglio comunale in seduta del 5 giugno ultimo scorso, unitamente alla relativa offerta in piego suggellato coll’indicazione sulla soprascritta del nome dell’offerente, ed a fare preventivamente nella civica Tesoreria, a cautela dell’offerta, il deposito di una rendita al portatore di annue lire 2000 in fondi pubblici dello Stato. L’appaltatore dovrà corrispondere al Municipio per i detti 25 anni, che decorreranno dal giorno in cui sarà deliberato l’appalto, il fitto annuo che sarà stato da lui offerto e dal Consiglio comunale accettato, a rate trimestrali anticipate, oltre ad un premio di lire 1000 per gli autori delle migliori produzioni drammatiche italiane nel modo ed alle epoche che sarà per istabilire il Municipio, da pagarsi tale premio nella Tesoreria municipale ogni anno colla prima rata del fitto L’appalto sarà aggiudicato a colui che avrà presentato il migliore progetto per comodità di adattamento, bellezza e solidità del Teatro; ed a parità di merito dei progetti si farà luogo a licitazione per il fitto sulla base dalla migliore offerta, il tutto sotto l’osservanza delle condizioni portate dal precitato capitolato. Non appena pronunciato il deliberamento, il predetto deposito sarà restituito ai non deliberatari; al deliberatario poi ne sarà restituita la metà, appena compiute e collaudate le opere di riattamento del Teatro, restando l’altra metà nella civica Tesoreria a guarentigia delle obbligazioni dallo stesso deliberatario assunte. Tutte le spese degli incanti, dell’atto di sottomissione, di tassa di registro, di copia ed ogni altra accessoria sono a carico del deliberatario. Il capitolato d’appalto è visibile nel predetto ufficio l.° (Gabinetto del Sindaco) tutti i giorni nelle ore d’ufficio. Torino, dal Palazzo municipale, addì 14 novembre 1872. Il Segretario C. FAVA. L BERTI G GIÀ L XI HI M — Londra. I giornali inglesi pubblicano una tristissima notizia: la sala di concerto di Exfort-Street fu in parte distrutta da un incendio. Il fuoco scoppiò intorno alle quattro del mattino del giorno 1, senza che alla vigilia ne fosse apparsa traccia di sorta nella visita che ha luogo ogni sera. I vicini si avvidero del fumo, e si corse subito in traccia dei pompieri, che disgraziatamente sono lontani da Oxford-Street. Intanto l’incendio si estendeva con rapidità, ed il Music-Hall fu in breve in fiamme da un capo all’altro. Solo alle quattro e mezzo le pompe furono poste in esercizio, quando la speranza di salvare l’edificio era perduta. L’opera dei pompieri fu dunque diretta ad isolare il fuoco per liberare le case vicine e vi si riuscì dopo sei ore di lavoro indefesso. Tutto l’interno del Music-Hall, sala, gallerie e palchi, fu quasi interamente distrutto; il resto dell’edificio, caffè, ristoratore, vestibolo, patì lievi danni. S’ignora la causa dell’incendio, ma si attribuisce a coloro che fumano tra un atto e l’altro nei borridoi furtivamente — Vienna. Incominciano i concerti che presto saranno fatti frequentissimi. Oltre quelli della Filarmonica e dei dilettanti, ne sono annunziati di Bulów, Quattro degli abbonati che spiegheranno il Rebus, estratti a sorte, avranno in dono uno dei pezzi enumerati nella copertina della Rivista Minima, a loro scelta. SPIEGAZIONE DEL REBUS DEL NUMERO 44: Veleno veleno vince. Fu spiegato esattamente dai signori: Gaetano Grilli, Alfonso Fantoni, capitano Cesare Cavallotti, Adelina Barieri-Bergomi, B. Bottigella, prof. Angelo Vecchi, ing. Pio Pietra, Orazio Zunica. Estratti a sorte quattro nomi, riuscirono premiati i signori: Orazio Zunica, Adelina Barieri-Bergomi, Gaetano Grilli e Cesare Cavallotti. Editore-Proprietario TITO DI GIO. RICORDI. Oggioni Giuseppe., gerente. Tipi Ricordi — Carta Jacob.