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GAZZETTA MUSICALE DI MILANO 25 MESSINA. Fanatismo il Roberto Devereux, eseguito assai bene dalla Ronzi-Checchi e dal baritono Cìapini. AMBURGO. Nello scorso mese di dicembre si rappresentarono nientem eno di 16 opere. Eccone i titoli: I diamanti della corona, La muta di Portici, Rigoletto, La principessa di Trebisonda, Gli Ugonotti, Das Gespenst in der Spinnstube, Il matrimonio alle lanterne, La figlia del reggimento, Fidelio, La Sonnambula, Il campo di Granata, Lucia di Lammermoor, La rosa di Bacharach, L’Africana, Il barbiere di Siviglia, Il Trovatore. — Totale 29 rappresentazioni. WEIMAR. Secondo il prospetto statistico del teatro granducale, ebbero luogo nell’anno scorso 155 rappresentazioni, ripartite su 67 opere, 5 farse e 9 concerti. PRAGA. L’Amleto di Ambrogio Thomas, sebbene eseguito colla massima accuratezza, non piacque. Soltanto alcuni frammenti nel secondo e quarto atto riuscirono a scuotere l’applauso del pubblico. FRANCOFORTE s. M. Al teatro di Città dal primo novembre 1870 al 31 ottobre 1871 ebbero luogo 333 rappresentazioni, consistenti in 45 opere e 21 vaudevilles. Il maggior numero di rappresentazioni fu per Auber di cui si eseguirono 5 opere in 14 sere; Lortzing, 3 in 12; Verdi. 4 in 12; Meyerbeer, 4 in 11; Weber, 2 in 11; Mozart, 4 in 10. A questi si approssimano Halevy e Donizetti, ognuno per 8 sere, poi tengono dietro Flotow, Gounod ed altri. VIENNA. Nello scorso anno ebbero luogo 305 rappresentazioni d’opera e e ballo. Meyerbeer e Wagner ne ebbero il maggior numero (5 opere di ciascuno); a questi tengono dietro: Auber, Donizetti, Mozart e Verdi — ciascuno per 3 opere; quindi Gounod e Weber con 2 opere, Adam, Beethoven, Bellini, Boieldieu, ecc., con una sola opera, LOVANIO. Il Circolo De-Bériot ha eseguito le Sorcier par hasard, opera comica inedita, parole e musica del barone De Peellaert. GAND. Ottimo esito la Traviata colla signorina Cerny-Levert e coi signori Gillaud e Flachat. BRUGES. L’Emani, eseguito dalla compagnia di Dunkerque, ebbe esito assai lieto, non ostante un’esecuzione in molte parti debole. Meritano lode la signora Moreau ed i signori Kreitz e Delibert; degli altri è meglio tacere. Barbari i cori. BORDEAUX. Al Gran Teatro fu data con esito felice Y Ombra di Flotow. L’esecuzione contribuì in molta parte al successo. BARCELLONA. Nel teatro del Circo buon esito la Mai’ia di Rohan, eseguita dalle signore Ruggeri e Marcotti e dai signori Conti e Moragas. — Firenze. È aperto nel R. Istituto Musicale un Concorso di composizione vocale sopra il tema seguente: Mottetto: Benedixisti Domine terrain tuam; aver listi captivitatem Jacob; remisisti iniquitatem plebis tuce. Fuga a sei parti e tre soggetti per sole voci. La scelta delle voci è lasciata all’arbitrio del compositore. Alle voci potrà aggiungersi una parte ad libitum di basso numerato. Si rammenta che le parole del testo secondo le discipline liturgiche debbono musicarsi uti jacent, vale a dire senza trasposizioni, inversioni o alterazioni di sorta, salvo le occorrenti ripetizioni. L’autore della composizione che conseguirà il premio, riscuoterà dalla cassa del R. Istituto la somma di L. 200. I soli scrittori italiani, o che abbiano fatti in Italia i loro studi, sono ammessi al Concorso. Le composizioni da presentarsi al Concorso dovranno essere scritte intelligibilmente in partitura e recapitate franche di ogni spesa alla Segreteria dell’Istituto prima delle ore 4 pomeridiane del dì 14 agosto 1872. — Il 21 corrente alle 11 precise del mattino sarà eseguita nel Tempio di Santa Croce, sotto la direzione dell’autore, la Messa in mi minore di Giulio Roberti, già maestro di Cappella a Londra sotto il fu Em. Cardinale Wiseman, composta nel 1863 per la pro-cattedrale dell’Arcivescovado di Westminster e pubblicata dagli editori Novello, Ewer e Comp. di Londra. L’esecuzione è affidata, per la parte vocale, agli alunni della Pia Casa di Lavoro, e ad un numero di giovani esercenti le arti industriali e meccaniche o addetti al commercio ed ai pubblici servizi, stati tutti istruiti gratuitamente nella musica dal signor Roberti, e formanti un complesso di 110 voci. L’orchestra si compone di 40 professori addetti ai teatri della Pergola e Pagliano; in tutto 150 esecutori. Terminata la Messa si eseguirà una Marcia del medesimo autore. — Genova. La Gazzetta di Genova del 16 scrive: La musica sacra, che si ode fra le cerimonie religiose e il devoto raccoglimento delle chiese, passa sovente inosservata per la pubblica stampa; ma noi facciamo questa volta un’eccezione per quella del maestro rev. Gerolamo Carniglia, eseguita la scorsa domenica nella Basilica di San Siro. Celebravasi la festa della Madonna della Provvidenza. La musica dell’egregio compositore, ispirata ad un profondo sentimento religioso, manifestò inoltre novità ed eleganza di pensieri, condotta e strumentazione eccellenti, e quel non so che di grandioso che impone reverenza ed ammirazione. Le semplici melodie vi s’intrecciano con bell’armonia ai canoni ed alle fughe, senza mai smentire quello stile severo che si addice a sacri componimenti musicali. — Bruxelles. A sostituire i defunti Fétis, Haussens e Soubre, la classe di belle arti dell’Accademia Reale del Belgio nominò, in seduta del 4 corrente, a membri titolari nella sezione di musica Aug. Gevaert, direttore del Conservatorio di Bruxelles, Carlo Bosselet e Armando-Maria Limnander compositore. — Invece di Auber e di Mercadante nominò come associati Carlo Gounod e il maestro Basevi di Firenze. — Il primo concerto dei signori Brassin, Vieuxtemps e Servais fu cosa stupenda; tre nomi soli componevano il programma: Beethoven, Schumann e Raff, gli eroi di tre scuole classiche. La musica di questi sommi compositori fu egregiamente eseguita dai sommi concertisti. — Namur. La serata d’inaugurazione del nuovo locale, data il 2 corrente dal Circolo Artistico-Letterario, ebbe un esito splendidissimo. Vi presero parte nel canto: la signorina Leclerig di Bruxelles, il signor Laurent, e la sezione corale del circolo, e nella parte strumentale il signor Luigi Kefer, professore al Conservatorio di Bruxelles, e il pianista Bauwens — Mannheim. Malgrado l’enormità dei prezzi il concerto dato sotto la direzione di Riccardo Wagner riuscì affollatissimo. Salvo l’ouverture del Flauto magico e la settima Sinfonia di Beethoven, il programma non comprendeva che musica di Wagner. — Colonia. L’esecuzione dell’oratorio Theodora di Handel fece del quinto concerto del Gurzenich il più interessante della stagione. Dopo la morte di Handel quest’opera era del tutto sparita dalle sale di concerti d’Inghilterra, e in Germania non era stata eseguita che una volta negli ultimi venti anni dall’Accademia di canto di Berlino. L’esito splendido che ottenne or ora questa risurrezione prova quanto fosse ingiusta la dimenticanza. — Strasburgo. La serie dei concerti del Conservatorio fu inaugurata il 4 corrente. L’orchestra, composta di numerosi elementi eterogenei, raggruppati intorno a quel che avanza dell’antica orchestra del teatro distrutto dal bombardamento, eseguì lodevolmente F ouverture à’Egmont di Beethoven e varii altri pezzi. Il direttore d’orchestra, signor Franz Stockausen, che è pure il nuovo direttore del Conservatorio, fa del suo meglio, ma non riesce a far dimenticare Hasselmans. — Stuttgart. Il Conservatorio di musica, posto sotto la protezione del Re, accettò nello scorso autunno 107 nuovi allievi, ed ora ne conta in totale 453. Solì 241 allievi sono di Stuttgart. Tra gli esteri, ve ne sono 4 della Turchia e 42 dell’America. L’istruzione è affidata a 24 maestri, 2 maestri-ajutanti ed una maestra. — Il programma dell’ultimo concerto dell’Unione per la musica classica ecclesiastica componevasi delle seguenti interessanti composizioni: Ricercario (fuga) per organo di Buus, due melodie sacre per coro a quattro voci, mottetto di Orlando di Lasso, canzone per organo di Gabrieli, mottetto di Palestrina, due corali a quattro voci, canzone per organo di Frescobaldi, Miserere di Allegri, due canzoni spirituali per una voce di Criìger e Lòhner, Crucifixus di Lotti, Toccata in fa maggiore per organo di Bach, cantata (per la terza festa di Natale) di Bach.