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IS3 monito la sua nuova opera II Genio della Rotte. al più soave fiore dell arte! Avviso COBHISPONTÆK.ZA Franco forte, 28 settembre ISii. che trail) USO PER IZ INFANZIA SLOIA leale dell Opera tedesca fa allestire la restale ed Crocialo in Egitto. La prima di queste opere non qui eseguita da quattordici anni. Il Crociato non neanche mai stalo rappresentalo in tedesco; lo darà giusta la traduzione che ne fu fatta dal sigi l il i fu fu ’ si;nor clic si Iroscorsa dodi E del loro italiani, 16216-17-18 Ciascuna parte 16219 Le tre parli unite. del relaristarnpe masscro di porre in iseena l’Opera suddetta onde si rivolgano al suddetto editore per i necessari accordi e per ottenerne la relativa autorizzazione. pografi c libraj ad astenersi dalla ristampa (ivo libro di poesia c dall’introduzione di estere del medesimo. Nello stesso tempo avverte quelle Imprese il Sivori, e il Bazzini, che riempiono l’Europa nome, e che come Paganini e le Milanollo sono dove sono rimasti? Dedicali a S..1. /. lì. l’Arciduchessa d’Austria Vieeregina del Regno Lombardo-Veneto MM IM HAiflÌA B. K. Leitner. (Gaz. Mus. di I ieiinaj. manica; ed alla linea 27.a di quella colonna medesima invece di strumento leggasi argomento: alla 66.a linea della 4.a colonna in luogo di agli artisti leggasi degli artisti. Parte I. - Canti pcr la giornata. Per la mattina. - li A mezzogiorno. - III Prima di pranzo. - IV Dopo il pranzo. - V A sera. Parte li. - Canti rituali e religiosi. VI Te Deum. - VII Miserere. - Vili De profundis. IX Requiem æternam. - X Sub tuarn misericordiain. - XI Angele Dei. - XII Alla SS. Vergine. XIII A Gesù Bambino. - XIV Altro a Gesù Bambino. Parte ili. - Canti di circostanza. XVII Alla madre. - XVIII Al sacerdote cav. Aporli.iRimi-coRRiGi: Si ritengano di nessun effetto le parentesi vano nella prima colonna del foglio della MOVE PUBBLICAMI MUSICALI DELL’l. B. STABILIMENTO NAZIONALE PIIIV1LEG.’ DI GIOVAMI RICORDI h sua morte non si trovò alcun degno erede del suo dominio; come i capitani d’Alessandro, si divisero Spohr,.Mayseder, Lipinsky, Vieuxlemps, Bcriol, Ernst, Ilaumann, Arlot, Ole-Bull c le Milunollo i suoi trofei ed i suoi trionfi (1). Da queste dimostrazioni risulta apertamente la verità dell’opinione che molti violinisti dell’epoca coltivano troppo poco il vero canto sul loro istromento. Essi ci trasportano all’entusiasmo colla loro rara maestria, ma vincerebbero il nostro cuore se sapessero commuoverci, scuoterci per mezzo del canto. Essi prediligono l’esecuzione di pezzi a tempo strepitoso, elaborati con difficoltà; il melodioso adagio in toni elegiaci, prolungati pare che a pochi vada a garbo. Essi non conoscono con un si erralo procedere la natura dello slromcnlo; lo maltrattano, ed egli si vendica, mentre ridotto a questa tortura, tiene nascosto lutto il tesoro de’suoi mezzi. Si lasci dunque il peclanlismo della scuola, per dedicai si al sentimento, alla melodia,!• Eccovi le relazioni che ultimamente vi promisi. Non potranno a meno di riuscirvi gradite, che più particolarmente si riferiscono a due valentissimi artisti italiani i quali furono oggetto della generale ammirazione in Germania, la classica terra della scienza musicale. Dei tanti e tanti concerti da Dohler e Piatti in due mesi dati, certamente i più brillanti furono quelli di Baden, soprattutto I ultimo, si felice nella scelta de pezzi e si onorevole per le dimostrazioni di pieno aggiadimcnlo dal numeroso pubblico prodigate ai celebri suonatoli. La magnifica sonata di Beethoven Op. 69 in ogni sua particolarità fu gustata; E esecuzione di questo pezzo fu inspirala ed oltremodo finita. Il bravo violoncellista milanese scosse l’uditorio in una bella fantasia di sua composizione sulla Sonnambula: Dohler meravigliò col suo capolavoro sul /Maometto lì che tutti conoscono; commosse nel prediletto suo notturno, e piacque, nello studio in la minore di Thalbcrg ed in un valzer di Chopin, provando che la musica degli altri autori gli e famigliare come la propria. Piatti deliziosamente cantò su! violoncello la Litauia di Schubert, da lui tradotta, e la Romanesca, fiore melodico per le signore. I n varialo duo sulla Lucrezia Bargia di W olii compì I effetto del trattenimento. Preventivamente in altre circostanze Dohler crasi accoppatalo i comuni suffragi in ispecie nelle recenti sue fantasie sulla Saffo e sulla Lavorila, non che india Polka. Lunedì scorso Hiller, l’esperto compositore, il prode pianista, il gentile signore ha invitato ad una grande serata nella quale si trovava riunito tutto 1 esercito di eminenti pianisti di cui in questo momento la citta di Francoforte è zeppa - Dohler, Mendelssohn, Rosenhain, Meyer. Mpschcles, Evers, AVoIlT, ecc., ecc. Dopoché Dii1er e Piatti maestrevolmente ebbero suonato un ben elaborato duo di composizione del primo, presenlossi Dohler, il quale superando sé stesso, lu superiore a ogni altro. Mosclieles improvvisò da pari suo un applaudito pezzo: questo ai lista passera l’inverno a Vienna ove la sua celebrità renderà assai produttivo il primo suo con certo. - Nell’accademia pubblica (pii data da Mosclieles il duo ch’ebbe ad eseguire col profondo Mendelssohn riportò la palma; non tutti gli altri pezzi riuscirono aggradevoli. - Rosenhain, dal dotto maneggio, fece assai piacere; la sua Polka in Germania eccitò ovunque entusiasmo. Quindi il Piatti cominciò una fantasia in la da lui immaginata e che vuol esser annoverala tra i migliori pezzi che esistano per violoncello; ma a meta del primo adagio essendosi spezzata una corda, egli si pose a modulare il patetico abbandono, a cui per le istanze di Hiller e di tutti gli uditori dovette far seguire la intiera fantasia suddetta che fece meravigliare. La serata con tanto garbo offerta da Hiller fascera di se grata ricordanza anche per gli altri pezzi prodottivi che troppo lungo sarebbe qui enumerare. Il concerto dato al teatro da Leopoldo Meyer non ebbe soddisfacente risultato; il fortissimo pianista,per meccanismo a ben pochi secondo, aveva scelto de pezzi privi d interesse; il soverchio difficile (piasi mai è bello. Jori Dohler c Piatti ottennero ovazioni senza fine, il loro concerto fu il migliore della stagione. Questa mia è già troppo prolungata per trattenervi de pezzi in esso eseguili dai due straordinarj artisti, che il giorno 2. ottobre devono partir per Londra, ivi chiamati per lare ini giro artistico nell’Inghilterra in compagnia di Sivoii e del figlio di Lablache e che poscia si recheranno a Berlino ed a Pietroburgo. Prese parte a questo concerto Vivier, l’incomparabile prestigiatore sul corno. Amatemi *$• MI. Si unisce a questo foglio - 172 NOTÌZIE ALTRE COSE — Aja. Si sta allestendo pcr questo teatro l’opera Otkello come fu rappresentata all’Opdra di Parigi. — Alessandri v. La musica C Eman i venne qui pure apprezzata e trovata degna dell’autore del iVabucco e dei Lombardi. Merilaronsi elogi nell’esecuzione la signora Agostina Boccabadati ed i signori Eugenio Musich e Gaetano Ferri. — Bologna. Della.Maria di Rohan, piacque particolarmente il terzo alto e vi riscossero applausi la signora Love ed i signori Ivanoff e Votesi. — Dresda. 17 Settembre. Abbiamo attualmente tra noi due celebrità musicali, i signori Mcyerbecre Spontini. Per degnamente festeggiare questi grandi maestri, la direzione barone di Liechlenberg pel teatro di Berlino. - La grand’opera che il signor Meycrbeer ha messo in musica pcr I inaugurazione del nuovo teatro lirico di Berlino, e intitolata Gli Ussiti davanti a Jiaumbourg. È divisa in cinque alti, ed ha per soggetto un episodio della vita del famoso Giovanni Ilus, che segnò le traccio ai riformatori tedeschi, c che fu bruciato vivo a Costantinopoli, il là giugno -1445. - In questo lavoro vi ha una innovazione, consistente in ciò che, in luogo del dialogo, vi saranno dei recitativi obbligati, come nelle grandi opere francesi, e dei recitativi semplici a guisa di quelli di tutte le opere italiane, ciocche ancora non esiste nei melodrammi tedeschi.-Jori sera giunse a Dresda il signor luogotenente-generale Lyoll, ajutanle di campo dell imperatore Nicola. Il signor Lyotl, che, come si sa, è autore d’alcune grandi composizioni di musica vocale, ha or ora scritto pel teatro reale italiano di Dresda la partizione d’un’opera in tre atti, intitolata Bianca e Gualtieri, di cui assisterà alla messa in iseena ed alle prove. — Firenze. Al Teatro Nuovo la Saffo, il capolavoro di Bacini, ebbe esito trionfante. L’eseguivano le signore Barlolini-Ralfaelli e Clelia Merli ed i signori Pantani e Salandri. — Lione. Eh giornale di questa città riferisce il fatto seguente: «Abbiamo assistilo ad un esercizio pubblico ove, innanzi ad uno scelto uditorio, i pazzi d ambo i sessi hanno cantato diversi pezzi d’assieme in una maniera sorpielidente. Insegnare a’pazzi delle melodie-;, farle loro cantare correttamente all unisono, sarebbe già cosa da far stupire. Ma ciò che pare incredibile, e ciò che abbiamo sinceramente ammirato, è d’esser pervenuti a far loro eseguire, con molta costanza, dei cori a più parli. Aggiungiamo che i pezzi che figuravano sui programma erano tulli d una certa importanza, e che diversi offrivano nella loro esecuzione delle reali difficoltà, sotto il doppio rapporto del ritmo e del!’intonazione. Le unioni, le rientrate deìle parti sono state ben fatte, la misura c stata (piasi sempre esatta, e, in verità, diversi passaggi sono stati resi con un assieme da dichiararli coristi di professione. Citeremo particolarmente la preghiera della J/uette, ed il coro finale tolto dal bell’oratorio de) signor Neukomm, E I ntne à la nuit.» — Parigi.La riapertura del Teatro Italiano ebbe luogo martedì i.° coll’, davanti ad un pubblico assai numeroso. Le rislaurazioni danno al teatro un aspetto brillante e ne fanno un magnifico luogo di riunione. La Linda di Chamouni.E era destinata ad inaugurare la stagione. Quest’opera composta pel teatro italiano di Vienna la primavera 1842, e comparsa tra noi il mese d’ottobre susseguente. L’esito non potè essere migliore, e I’amministrazione ha dovuto perciò serbarsi quest’opera nei repertorio. La distribuzione delle parli ha subito qualche cambiamento. Lablache è supplito da Morelli nel personaggio del Prefetto. Fornasari succede a Tamburini, e i’agliafico a Federico Lablache. La Persiani e Mario sostennero ancora il loro personaggio della Linda e del Visconte. Fu uno sbaglio l’aver fallo esordire un artista si poco esperto qual è Tagliatici) nel marchese di Bois-Fleury. Non si potrà sì tosto dimenticare il suo predecessore. Noi siam d’avviso che Ronconi ne avrebbe tratto gran partito. Fornasari è stato nobile, drammatico. La voce possente, ch’egli sa addolcire a suo talento con stupenda facilità, ha più volte eccitato le simpatie generali. Questa sera (8 ottobre) Linda ricompare di nuovo, (Revue et Gazette des Théâtres} — Emilio Prudent ha or ora terminata un’opera destinata a produrre grande sensazione: vogìiam alludere ai dodici sludj ch’egli intitola, Etudes de genre, intorno — Thalberg si stabilisce a Parigi per propagare, per mezzo dell’insegnamento, le sue opere ed il suo metodo d’esecuzione. — Roma. La IVorma, degnamente interpretala dalle signore Giulia Sanchioli c Tizzoni e dai signori CialTei e Anccmi, ebbe successo lietissimo. — Vide or ora la luce I’Oratorio 5. Paolo di Felice àlendelssohn-Barlhohly, tradotto in italiano dal marchese Domenico Capranica. il (piale ha pure tradotto I’Oratorio Jefle di Hàndel che parimente sarà stampato. i — Saijsbuigo. Il 5 settembre ebbe luogo un gran concerto festivo in ricordanza della celebrazione di Mozart. a cui cooperò il Conservatorio di Musica ed il Ufozarteo. La maggior parte delle opere che vi si eseguirono furono composizioni del maestro festeggialo. Il 5 settembre è giorno memorabile per Salisburgo, ed il Mozarteo vi adempie con ogni decoro la sua missione. li pezzo BT. 9 dell’AATOILOGIA CLASSICA MI SH AI F. Anno III — L’opera Othello, tradotta dai signori Vaëz e Rover, qual vico ora rappresentata al teatro dell’dpó’a a Parigi, sarà messa in iseena all’Aja, a Brussellese Lione, a Rouen, ed altre città seguiranno certamente questo esempio. Cosi la France.Musicale. — Federico Ricci, l’autore del Corrado d’MItamura. comporrà una nuova Opera che verrà rappresentata al Teatro Grande di Trieste il carnevale prossimo. — Il maestro Gualfardo Bereanov ich, che fu per alcuni giorni in Milano, è partito per Verona ove nel prossimo mese deve andar in iseena al Teatro FilarL’editore Giovanni Ricordi ha fatto acquisto, con regolare contratto, della proprietà esclusiva, assoluta e generale dello spartito per le rappresentazioni, delle riduzioni a stampa d" ogni genere e del relativo libro di poesia dell’Operaiulilolata: I DUE TOSCAEII, musica del maestro Giuseppe Vëbdi, che si rappresenterà nel corrente autunno al teatro Argentina in Borna, poesia del signor Francesco Maria Piave. Volendo quindi il suddetto editore usare dei diritti di proprietà a lui derivanti dal suaccennato contratto, e giovarsi di tutti i privilegi accordali dalle Leggi e dalle Convenzioni Sovrane tra i diversi Stati Italiani riguardanti le proprietà dell’ingegno, diffida i signori editori e venditori di musica ad astenersi da qualsiasi riduzione, stampa e pubblicazione dell’Opera sunnominata, non che dalla introduzione di ristampe Dall’I. R. Stabilimento Nazionale Privilegialo di Calcografia, Copisteria e Tipografìa Musicalo di Giih avvi Ilicoitm Ed. Pr. Contrada degli Omenoni N. 1720, e gotto il portico di fianco all* I. li. Teatro alla Scala. 8 —