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•è, in succinto, la maniera con cui è stata intesa a Brussclles la musica della Beine de Chypre. — Caiu-suai) (in Boemia). Giovedì corrente doveva tenersi nella chiesa parrocchiale di Corte a S. Agostino un solenne ufficio da requiem alla memoria del defunto V. L Mozart figlio, maestro di cappella d’onore del àlozarteo in Salisburgo, quindi membro onorario di diverse società filarmoniche. Vi si doveva eseguire il Bequiem dell’immortale suo padre, mediante la coopcrazione di molli membri dell’1. IL cappella di corte, come anche dei più distinti artisti di Vienna. — Copenaghen. Il teatro darà il fS corrente, in occasione dell’anniversario della festa del re, la prima rappresentazione della celebre opera di Spontiiii, la fendile, la quale, sebbene già vecchia, non è stata peranco rappresentata su alcun teatro della Danimarca. — CuEjroNA. fintemi ebbe meschino successo per difetto d’esecuzione. Si nutre lusinga che le cose volgeranno in meglio. — Lue*. La solenne triennale festa di S. Luigi Gonzaga, celebratasi il 25 del caduto mese dalla Congregazione eretta sotto il suo glorioso nome nella Chiesa di S. Andrea, offrì occasione di sentire una grandiosa Musica Sacra, nobilissimo parto della celebre penna del nostro Maestro Cav. Giovanni Bacini. Numerosissimo popolo, e tanto da non capire nel sacro tempio, accorreva a quella chiesa, chiamatovi e dalla divota pompa e dal nome di tanto maestro. Si cominciò colTammirare nel /tirie la elevatezza dello siile, la toccantissima espressione della religiosa preghiera, la maestrevole profonda condotta, il canto devoto, passionato, religiosissimo. Il Gloria é di meravigliosa composizione. Alla vivacità e lusso della strumentazione, al bellissimo insieme delle voci con cui si annunziò, successe il Laudamus, graziosissimo duo, molto bene eseguito dai signori Pucci Basso della IL Camera c Cappella, e Catriossi Basso cantante al IL Teatro. Il Gratins e Domine costituiscono una cavatina con Cori che fu cantata dal signor Raffaele Lucchesi Tenore della IL Camera e Cappella, e che riuscì graditissima per la bella composizione e per l’accura<a c intelligente esecuzione. Il Qui tollis, cavatina per basso con cori, fu eseguito dal sig. De-Bassini primo basso al IL Teatro, il quale limilo bene rispose al sentimento ed alla espressione della Musica; e il Qimniam venne con molto plauso cintato dal signor Lorenzo Bonfigli Tenore della IL Camera e Cappella; i quali signori Lucchesi, Patriossi e Bonfigli gentil mente c gratuitamente a tanto prcstamnsi. 11 (-’uni Stricto, scritto a piena orchestra e pieno coro, è un pezzo magistrale di un effetto indicibile. Esso offre esuberante pascolo agli intelligenti dell’arte ed ai semplici amatori della italiana melodia per la duplice sua combinazione. Il cantabile è scritto con imponente stile fugato, mentre la istrumentazionc è sciolta c disinvolta, dal che consegue un concetto armonioso e brillante, diverso affatto e distinto della parte melodica, talché questo grandioso lavoro riesce di magico effetto ed è mirabilissimo pei due diversi elementi che costituiscono T armonia. Dopo il Gloria venne eseguito un gran Mottetto, espressamente scritto dal maestro Giovacchino Giannini e cantato dal giovine Tenore signor (iiovacchino Lucchesi discepolo dello stesso maestro. Questa bella composizione ottenne lode dagli intelligenti e dal Pubblico; il che ridonda a grande elogio del maestro, stanteehe così bene figurò a fronte della Musica dotta e grandiosa che precede. Amxhe T esecuzione fu felice, c quantunque il giovine cantante, che per la prima volta espouevasi al pubblico, sembrasse pressoché vinto dal timore, pur nondimeno dio prova di esser dotalo di molla intelligenza ncU’arte c seppe spiegare la sua bella, flessibile ed estesa voci*. il Credo (Musica del Cav. Pacini) è un lavoro sublime. Nissuno aspettatasi che l’egregio maestro dopo tante bellezze arricchisse questa ài tisica di bellezze ancora più grandi. Al Credo tenne dietro un Concertonc a piena orchestra egregiamente eseguilo, e nel quale particolarmente si distinsero i nostri signori Martini primo violoncello, Ripari primo flauto,Gasali primo clarinetto, Bellini prima tromba, Casini (figlio trombone, ed i signori Boiardi Oboe, e l’ommasoli Corno, ora fra noi in servigio del IL Teatro. Durante il solenne Vespro, musica dello stesso signor Cav. Bacini, si ammirò il versetto Jndicalyit che giunse a destare entusiasmo, e tutto il Di.rit, ili elaborata ed espressiva composizione, riuscì di massimo effetto. Il salmo Laudate pumi, appositamente scritto dal maestro Giannini, gli frullò nuovi c grandi elogi, giacché vi si trovò il vero tipo della Musica Sacra, e bello per dottrina e vivacità. Riuscirà vieppiù a lui caro aver ottenuto le lodi del maestro Cav. Bacini, il quale con squisita cortesia, oltre avergli permesso di eseguire in questa circostanza le sue composizioni, volle anche onorarlo della sua lode colle più lusinghiere parole. Si dié fine alla Musica col Magnificat, composto dal maestro Bacini, che vai quanto dire lavoro sommamente lodalo e gradito. La completa soddisfazione del numerosissimo pubblico è il condegno compenso alle tante cure e fatiche dell’egregio Maestro e degli esecutori. Che se le ristrette finanze della Congregazione non le permisero offrir loro la meritata retribuzione, vuole essa almeno che per me si renila loro pubblico attestato di gratitudine e di riconoscenza. lo mi rallegro di esser chiamato ad interprete di questi sentimenti e mi compiaccio nel poter dire che il Cav. maestro Bacini ha ora aggiunto alla sua splendida corona questa nuova e preziosissima gemma di Musica Sacra. G. di Lucca). Bntic.i. Il 2 ebbe luogo all’Accademia Reale di ài tisica la prima rappresenta zinne di Othello, tradotto, come già fu detto, dai signori Rover c Vaez ed eseguilo dalla Stoltz, Dupiez, Barroilhel. Abbiamo soli’occhio due giornali che ne parlano e sono la Berne et Gazette des Théâtres c il Ht inde Musical: m: per la verità, le loro relazioni concordatisi tanto poco, che non sapremmo ricavare qualche cosa di positivo intorno al vero esito di questa prima rappresentazione. Il suddetto Monde Musical asserisce che enfin le grand oeuvre est accompli, Othello a été représenté à Ts/cadémie royale de musique, et Othello A É TÉ SIFFLÉ (così stampato anche in parole cubitali); nel mentre la citala Gazette ne racconta meraviglie dell’esecuzione, della mise en scé- ( ne, degli applausi, facendo un voto che puisse le bruit de ce succès arriver jusqu’aux oreilles du maitre et le solliciter à rentrer de nouveau dans celte glorieuse carrière. — Il signor Scribe (dicono i fogli di Parigi) d’intelligenza col signor Crosnier, ha testé spedito a Donizetti, a Roma, ove non ha guari trovatasi, un libretto in tre alti che dovrà essere musicalo per la fine di novembre. Questo dramma è scritto pei migliori artisti della compagnia dell’Opéra-Comique: egli è, dicesi, dilettevole,! interessante, e più musicabile dei drammi che si soglion scrivere per questo teatro. La produzione avrà luogo prima o dopo T opera d’Auber, cioè nel mese di dicembre o di marzo. — Egli è certo che il tenore àloriani non è fissato al Teatro Italiano per la prossima stagione. Egli si recherà nuiladimeno a Parigi, e forse allora si deciderà a cantare al teatro. — - L’Accademia Reale delle Belle Arti dell’Istituto in ima delle sue ultime adunanze ha nominato il sig. Halévy membro della commissione del Dizionario della lingua delle Belle Arti, per supplire al posto lasciato vacante dal defunto Berton. — Thieste. Il Don Procopio. melodramma buffo, riduzione di Carlo Cambiaggio, con musica dei maestri àiosca c Fioravanti, è una specie di Don Pasquale riguardo il libretto, ed una specie di Columella riguardo ) la musica. La è un’opera propriamente alla rococò; fare i c metodo vecchio e nell istrumentazionc e nel canto, e spesso motivi che ricordano i minuetti dei nostri bisnon- i ni. Però, come in tutte le cose vecchie, v’è qua e là del buono, e, se non sempre, pure spesso anche di effetto. (Oss. Triest.) — Venezia; - Teatro Gallo in S. Benedetto. - Come s’é annunciato, martedì 3 settembre si produsse la nuov’opera del maestro Ronzi, la Luisa Strozzi, poesia j del sig. Pcrtizzim. Il poeta ebbe qualche felice ispirazione; tutti i versi non sono foggiali al medesimo stampo, Testro! abbandonò talora il cantore; ma il finale del prim’atto, il duetto tra la Luisa ed Alessandro, sono vestili di bella poesia ed hanno qualche vago c gentile concetto. Altri versi però ci parvero strani, almeno in un certo senso, poni caso, gli ultimi del primo coro del secondo alto. L’estro fu meno, al compositore della musica, ob- i bediente. L’estro è una cosa pazza, che va e viene come gli frulla, e spesso non risponde alla chiamata, lo non ne do colpa al maestro: ben di questo voglio dargli cagione, ch’ei dubitò orribilmente della finezza de’ nostri orecchi. Dio mio! si direbbe ch’egli avesse scritto pei sordi. Ed anche i cantanti Taiutarono assai, e fecero del loro megfio; tanto che più di una volta io temetti di vederli colà sulla scena scoppiare, e ne riportai una ’ tremenda otalgia: se non rimango sordo é un miracolo. Un tempo, per sommo diletto del pubblico, i cantanti si eviravano; or si condannano a perder le ugole, a morir di bronchite, di laringite, di pleurite, o qualsivoglia altro ite: la musica si fa micidiale. Ber giunta i la Ste/fenone, bella e gioviti cantante, non ha questa gran parle, quantnnqàè l’opera si nomi da lei o piuttosto dal suo personaggio. A lei non mancano pregi: ha molta intelligenza, moli’arte scenica, e alcune belle note, ma tutto le grida guastarono. 1/Mssoni ha aneli’ egli un bel capitale di voce: se non che i capitali non giovano s’e’ non si fanno valere: certo l’Mssoni è ricco: ma non diremo che sia gran signore. Del Braschini non parliamo: egli e sempre io stesso gradito» l valente cantante; anzi vorremmo ch’e‘fosse vaiente anche meno, e risparmiasse mi po’ più la sua gola. Strana corruzione del gusto! mettere il bello della musica nel fragor, nel rombazzo; far la musica, l’arte per eccellenza. soave sorella ali arle de’cannoni c delle bombar- ’ de, T emula de’ tuoni e de’ vulcani! E ci sono ancora al mondo orecchi, pcr altro non dire, sì forti, che la sostengono, genti che battono e applaudono qtiand’altri più urla e si scignc? S’inventarono le trombe acustiche per udire: s’inventeranno i sonimi acustici per i non udire più tanto, e quésta sarà veramente una invenzione umanitaria. (Gazzetta di /’eitezio). — Vienna. Il maestro di Cappella dell’opera di Corte, । Ottone Nicol,ij. c qui atteso eiiiro il coi rente mese. — La nuova opera di Brodi, maestro di Cappella del teatro di Corte, andrà in esecuzione al teatro alia Boria ’ Cariuzia la metà dell’ottobre prossimo. ALTRE ( OSE — Leggesi nella /lirista di /Ionia. - • Una nuova stella splendente di vivissima luce brillerà quanto prima sul teatrale orizzonte. È (lessa la distintissima dilettante di canto signora Giulietta Snnchioli milanese. la (piale ricca di voce e cognizioni estesissime, e manifestando pel teatro una straordinaria altitudine, si e finalmente decisa di seguire la carriera melodrammatica, a ciò consigliala ed eccitata dai più esperti maestri e cantanti, fra cui di un Cuccai, da mi Marliani. da un Colini, (piale carriera, a sentimento de’citati notissimi artisti, sarà per lei mi bel campo di gloria, mi corso di non interrotti trionfi. La signora Giulietta Sanchioli, alla (piale, saputasi appena in Milano la sua determinazione. non potevano mancare teatri ed appaltatori, ha voluto scegliere a palestra del suo valore la nostra Roma, a giudice de’ suoi musicali talenti il nostro pubblico, ad impresario il signor Mntonio Lanari: e tale giudiziosissima scelta, tal bene intesa preferenza, è già una prova convincentissima dell’intelligenza e del raziocinio della signora Sanchioli. Essa pertanto come altra prima donna assoluta arricchirà T elenco già abbastanza splendido degli esecutori destinati l’iella imminente stagione di autunno a rallegrare le scene musicali del teatro Argentina, in unione della Barbieri-Sili i. di /loppa, di Ciaffei, del De Cassini, del Seira. Questa notizia non può non riuscire gratissima al nostro pubblico ed agli amatori lutti dell’arte melodrammatica, c noi andiamo alteri di essere i primi a pubblicarla». — L’Opera che il maestro Speranza scrive pei reali teatri di Napoli ha pcr (dolo V /ngenua. (Fama). — Il maestro Basili, figlio del rinomato compositore italiano di questo nome e maestro della cappella Sistina a Roma, si è recato in Italia colla missione di raccogliervi una Compagnia d’Opera pcr il teatro della Cruz, in.Madrid. - Il signor Basili diresse da ultimo a Parigi le rappresentazioni della compagnia melodrammatica spaglinola, che vi soggiornò per alcun tempo; egli ritornerà poi a Madrid a regolarvi le musiche al suinmcntovato teatro, l’er tal modo la capitale delle Spagne avrà ad un tempo due teatri di Opera italiana, quello del Circo e quello della Cruz.. (Fama). — Ne si scrive che il giorno S corrente ricorrendo la Festa della Natività di M. V., cui è dedicata la Chiesa àlaggiorc di Abhialegrasso vennero in essa eseguiti da diversi dilettanti una Messa ed un Vespcro del sig. Maestro Calvi: i (piali, sia peli» strumentale che per T applicazione della musica al sentimento religioso delle parole, ed in ispecia! modo nel Gloria, nel Mottetto, ne! Crucifieras del Credo, c nel Tantum ergo, furono degni del maggior encomio. — Il rinomato compositore Geiger ha ricevuto da Sua Altezza il Sultano una tabacchiera d’oro ornata d’arabeschi, pcr una sua composizione a lui dedicata. — Il nolo pianista Evers trovasi ora al Reno e vi resterà tino a novembre prossimo. Nell’inverno prossimo si recherà a Barigi per ivi fissare la sua dimora. — Leggesi nel Ménestrel:» Ognuno rammenta il compiei» fiasco che fece a Barigi il pianista Leopoldo di àlayer. Ebbene! ne si scrive che quest’artista ha riportati) a Londra trionfi tali da eclissare gli splendidi successi di Thalberg e d altri pianisti che trovaronsi a Londra durante l’or passata stagione. Questa bizzarra contraddizione fa in noi vivamente suscitare il desiderio di rivedere il signor Leopoldo di àlayer, che senza dubbio noi abbiamo giudicato troppo precipitosamente». — Leggesi nella Bronce Musicale: • La signora RossiCaccia è scritturala pel Teatro Italiano di Pietroburgo; laonde questo teatro possiede quattro cantanti di primo ordine, la signora Castellai). Viardol-Garcia, N’issen e Rossi, senza tener conto d’una cugina della Viardot, avvenente giovane, che conta appena sedici anni. — Maria di Rohan (così la /-’rance Musicale) fece troppo clamore a Barigi perché i leali i delle provincie non volgessero le loro mire su quest’opera, una delle più belle c più drammatiche di Donizetti. Adattata alla scena francese dal signor de Lockroy, T autore del dramma francese Un duel sous Richelieu, quest’opera c ora alle prove su (piasi tutte le scene di Francia. — Scrivesi da Dresda, il 20 aprile:» Appena giunto a Londra il signor Massimiliano di Weber, figlio dell’illustre compositore Carlo àiaria di Weber, incaricato della missione, che gli hanno data i membri della cappella del redi Sassonia, di raccogliere gli avanzi mortali di suo padre e di trasportarli a Dresda, gli nomini più distinti nelle lettere c nelle arti si sono affrettali recarsi a lui, e l’accolsero con ogni dimostrazione festevole, e fu del pari accolto nella più cordiale maniera dal celebre ingegnere francese, signor Brune!, costruttore del tunnel sotto il Tamigi, il «piale volle che accettasse alloggio md suo palazzo. • (ìli ecclesiastici della cappella cattolica di àlooi lields, ove Carlo Maria di Weber é stalo seppellito, hanno condotto il sig. Weber nella camera ove morì suo padre, e questi none statopoco sorpreso vedendo che tutto vi si era lasciato nello stato medesimo com era nel momento in cui il grande artista rese l’ultimo sospiro. Sullo scriltojo si trova un Rondò per pianoforte. non finito, al (piale Billustre autore del Breyschiltz lavorava ancora la vigilia della sua morte. - Il clero della cappella di Moorfields, che ha la più grande ammirazione pel defunto, aveva in prim i offerto di pagare la tassa considerevole stabilita per il rimovimenlo di qualunque cadavere seppellito; esso ha ora offerto di pagare tutte le spese di trasporlo di Londra a Dresda del feretro che rinchiude le ceneri dell’illustre Weber. • Questo feretro venne aperto in presenza del sig. di Weber e del clero di.Moorfields: vi si è. trovato il corpo, del defunto, quantunque non imbalsamato, in uno stato di completa conservazione. 11 signor di Weber ha fatto modellare il volto di suo padre, e ne ha qui inviato dei modelli, i «piali, al dire dei medici che li hanno esaminati, annunciano che la morte di Weber, sebbene subitanea, dev’essere stata dolce c senza agonia dolorosa». NUOVE PI BBLICAZIOM MUSICALI DEl.L’l. U. STAIJILlOIEàITO NAZIONALE PIUVILEG." DI GIBVA VNT KICOISDI RECENTI per Piano/orte DI marni Op. 105. Rimembranze di Giesliiìbcl. Quadriglie Fr. 2 IO h 101. N’atalien-Walzer «> 5 — n 10|i. Mazurka ’> 1 20 e lOfi. Almacks - Polka, Adelaide» - Polka, N’orfolk-Polka e 2 70 a

DalT I. IL Slahilimcnlo Nazionale Privilegialo di Calcografìa, Copisleria e Tipografia.Musicale di Giovanni Ed. Pr. Cmilrada degli Omenoni N. 1720. e il portico «li fianco all’I. K. Teatro alla Scala.