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78 del papavero.


La varietà a fior bianco, ramifica di meno, ma porta ovarj più grossi, con semi bianchi anch’essa, e non ha aperture. La difficoltà di estrarre i grani dalle varietà a capsule chiuse ha fatto preferire la varietà rossa indicata per la prima, quantunque l’olio di quella a fior bianco sia più dilicato.

§ 822. Il papavero esige 2,300 gradi circa di temperatura media per maturare completamente, e soltanto nei climi caldi può permettere una seconda coltivazione: la qual cosa sarebbe meglio possibile dove si potesse seminare in autunno alla fine di settembre od al principio di ottobre, poichè questa pianta resiste a freddi mediocri anche negli inverni dei climi temperati. Ciononpertanto nei climi meno che temperati, si semina in primavera nel mese di marzo o d’aprile, matura tardi nella state, e solo può lasciare un terreno da lavorare per la semina del frumento, della segale o dell’orzo.

La fioritura nei climi temperati succede in giugno, e nei caldi in maggio, e la maturanza succede circa due mesi dopo.

§ 823. Questa pianta desidera un terreno sciolto, profondo, calcare, argilloso, fresco e ben concimato. La troppa umidità dei terreni forti è nociva, come gli è nociva la soverchia aridità dei terreni sciolti silicei. Nei terreni ricchi d’alluvione riesce benissimo.

Il terreno deve essere preparato con due lavori avanti l’autunno, se si vuol seminare in quest’epoca, oppure uno prima dell’inverno ed un altro in primavera, se all’incontro si semina in questa stagione. La terra deve essere ben polverizzata, essendo il seme del papavero assai minuto. Alcuni usano di seminare sopra la neve dopo un solo lavoro, rimanendo i semi abbastanza coperti di terra dopo che quella sia scomparsa: il prodotto però resta inferiore.

Il concime pel papavero, tanto in quantità che in qualità, non differisce da quello che usa pel ravizzone, poichè non è a credere che si possa avere un conveniente prodotto senza un buon lavoro ed un’abbondante concimazione.