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66 del cotone.


Ambedue queste ultime varietà vogliono circa 3500 gradi di calore.

Ora se voi prendete la tabella delle temperature medie mensili a pag. 140, vol. I, troverete che nessun paese d’Italia può raggiungere una temperatura di 4000 gradi, dall’epoca in cui la temperatura superi i 13 in primavera, e che non scenda al di sotto di 15 in autunno; tutt’al più vi potranno maturare i primi fiori delle ultime varietà.

Ciononpertanto nei momenti del blocco continentale, Napoleone I, tentò d’introdurre in Europa e d’incoraggiare la coltivazione del cotone, e la si provò nel mezzodì della Francia, nella Spagna e nella bassa Italia, dove se ne coltiva ancora stante le gravezze sull’introduzione delle qualità estere.

Dappertutto in Europa può dirsi che non convenga introdurre il cotone nelle ordinarie coltivazioni, poichè il prodotto si riscontrò sempre tenue, la qualità più grossolana e ruvida, e le spese di coltivazione assai forti, non potendosi coltivare le qualità arborescenti, e perchè le qualità erbacee suppongono ogni anno un nuovo lavoro di preparazione del terreno, di semina e di coltura. L’agricoltura deve essere lucrativa, cioè deve fornirci il maggior prodotto netto possibile da una data superficie di terreno. Or bene, un ettaro nei paesi tropicali può dare per media 300 e più chilogrammi di cotone con una spesa di franchi 150 al più, e nel napolitano il prodotto medio sta verso i 150 chilogrammi con una spesa non minore di franchi 300 circa; finalmente il prezzo del cotone americano è quasi doppio di quello italiano, per la miglior qualità.

§ 812. Ma perchè non si dica che io voglia contrariare gli sforzi che si fanno per l’introduzione ed acclimatazione di prodotti esteri, cosa che io trovo lodevolissima e che già ci fornì molte utili piante, indicherò quale sia nel Brasile la coltura del cotone arborescente, e quale in Italia sia quella del cotone erbaceo; e per la prima mi atterrò a quanto riferisce il Ribeiro. Tale coltura, ei dice, è facilissima, e non esige che un terzo del lavoro di quello che vuolsi pel caffè e pel melgone. Si semina il cotone in settembre od in ottobre, affondando i grani nel terreno ad una distanza di 1m,50 a 2m,00 fra loro. Basta sarchiare una volta o due il terreno. Comincia a produrre fin dal primo anno. Nei primi cinque anni non si taglia, ma in seguito, dopo la raccolta delle capsule, si levano tutti i rami e parte del tronco. Il cotone dopo il ta-