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88 | vii - viaggio sentimentale di yorick |
Lord C, e il cameriere di Lord C lo rassegnò a Lord D per uno scellino; Lord D lo regalò a Lord E, e via cosí, e cosí andò in giro per mezzo l’abbicci. Dalla Camera alta passò alla bassa, e fu ospite di parecchi parlamentari de’ Comuni. Ma, siccome tutti avevano bisogno d’entrare e il mio uccello aveva bisogno d’uscire1, cosí fece anche in Londra gli avanzi ch’egli aveva fatto in Parigi, o poco piú.
Non può darsi che molti de’ miei lettori non n’abbiano udito parlare; e, se taluno l’avesse per sorte veduto mai, non gli rincresca ch’io lo informi che quell’uccello era l’uccello mio o qualche meschina copia fatta per rappresentarlo.
Non ho altro da dire, se non che da indi in qua ho adottato quel gramo uccello, e l’ho posto per cimiero al mio stemma. Vedetelo. E gli ufficiali araldisti2 gli torcano il collo, se pur si attentano.
- ↑ In gergo politico inglese «get in», «entrare», significa essere eletti ne’ parlamenti, ove pochi non vendono il proprio voto, o nelle cariche e magistrature lucrose: e «get out», «uscire» significa quando o dal tempo legale, o dalle fazioni, o dalla corte que’ padri della patria sono costretti ad abdicare [F.].
- ↑ Il testo: «heralds officiers»: e’ speliscono i diplomi di nobiltà, e assegnano, dal cimiero in fuori, i privilegi degli stemmi gentilizi. Aggiungi che il nuovo cimiero di Yorick era emblema dell’indipendenza di chi non è né ambizioso, né avaro: quindi era immune dalle discipline della legge feudale d’Inghilterra e dall’ira o dal favore delle sètte politiche [F.].