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186 viii - scritti vari


gl’ingeroni presso al mare, gli ermioni nel centro e gl’isteroni. Anzi, per licenza d’antichitá, taluni affermano nati piú dèi, donde i vari popoli: marsi, gambrivi, vandali; veri ed antichi nomi; ma recente quel di «germani»: perocché i primi, i quali, cacciando i galli, trapassarono il Reno, oggi «tungri» ed allora «germani» appellavansi. Cosí, prevalendo piú d’un popolo il nome che della nazione, prima per rispetto del vincitore, poi per consuetudine adottata, si dissero «germani». Ercole pure memorano stato fra loro, e vanno a battaglia lui cantando principe e primo dei fortissimi.

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Da Plinio, Epistolae, VI, 1.

Finché stetti oltre il Po, e tu nel Piceno, io sospirava un po’ meno; ma ben piú ora che io sono in Roma e tu nel Piceno: sia che i luoghi, ove io soleva convivere teco, mi parlino piú al cuore, sia che la vicinanza attizzi il desiderio degli assenti, e quanto piú s’avvicina la speranza, altrettanto piú si fa intollerabile l’impazienza.1 Comunque sia, toglimi da questo martirio. Vieni, o io me ne tornerò lá donde mi sono sconsigliatamente affrettato a partirmi, non foss’altro per isperimentare se tu, quando ti vedrai a Roma senza di me, mi scriverai una lettera simile a questa. Addio.

  1. Variante dell’autografo: «altrettanto piú l’impazienza ti strugge» [Ed.].