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DUE SCRITTI RELATIVI
AL “VIAGGIO SENTIMENTALE„

I

NOTIZIA INTORNO A DIDIMO CHIERICO

[1813]

1

Un nostro concittadino mi raccomandò, mentr’io militava fuori d’Italia, tre suoi manoscritti affinché, se agli uomini dotti parevano meritevoli della stampa, io ripatriando li pubblicassi. Egli andava pellegrinando per trovare un’università, dove s’imparasse a comporre libri utili per chi non è dotto, ed innocenti per chi non è peranche corrotto: da che tutte le scuole d’Italia gli parevano piene o di matematici, i quali, standosi muti, s’intendevano fra di loro; o di grammatici, che ad alte grida insegnavano il bel parlare e non si lasciavano intendere ad anima nata; o di poeti, che impazzavano a stordire chi non li udiva e a dire il benvenuto a ogni nuovo padrone de’ popoli, senza far né piangere né ridere il mondo; e però, come fatui noiosi, furono piú giustamente d’ogni altro esiliati da Socrate, il quale, secondo Didimo, era dotato di spirito profetico, specialmente per le cose che accadono all’età nostra.

ii

L’uno de’ manoscritti è forse di trenta fogli, col titolo: Didymi clerici, prophetae minimi, Hypercalipseos, liber unicus, e sa di satirico. I pochi, a’ quali lo lasciai leggere, alle