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e non istigate vanamente le loro passioni politiche; ina sprezzate l’universalitá de’ vostri contemporanei: il genere umano d’oggi ha le frenesie e la debolezza della decrepitezza: ma l’umano genere, appunto quand’è prossimo a morte, rinasce vigorosissimo.
I due periodi, che seguono, si leggono soltanto in Z e L.

p. 19, l. 22, Z e L, l’Europa vivente

 » l. 32-3, Z e L, la povera madre mia.

 » l. 33, Z e L, che dovrei

 » l. 34, Z e L, trovi

p. 20, l. 1, Z e L, m’acquetassi

 » l. 10, Z e L, il dolore

 » l. 13, Z e L, ti salda addosso la

 » l. 15, Z e L, ragione di

 » l. 16, Z e L, potrò

 » l. 21, Z e L, alla povertá

 » l. 29, Z e L, savi

 » l. 36, Z e L, il leone

p. 21, l. 7, Z e L, iscansare

 » l. 11, Z e L, riabbia

 » l. 12, Z e L, salire in

 » l. 16, Z e L, mi scrivevi

 » l. 19-20, Z e L, l’amico tuo

 » l. 28, Z e L, alle quali

p. 22, l. 2, Z e L, alle sventure mie

 » l. 4, Z e L, il cuore... veglia ch’io possa

 » l. 8, Z e L, dirottissime lagrime

 » l. 10, Z e L, corridoio che ei

 » l. 14, Z e L, mezzanotte... vado

 » l. 18, Z e L, se mai dovessi

 » l. 22, Z e L, corr. strascinerá

 » l. 19, Z e L, e te, mia Teresa: ma, poiché

 » l. 28-9, Z e L, né quando terminerá

p. 23, l. 9, Z e L, lungo la mia via » 1, 11, Z e L, fra certi

 » l. 15, Z e L, tutto solo

 » l. 17, Z e L, sali a ravviarmi il fuoco, mi venia

 » l. 18, Z e L, come certo uomo

 » l. 28, Z e L, aspettandolo

p. 24, l. 4, Z e L, da desinare—e quel misero;

 » l. 6, Z e L, alla prima

 » l. 14-15, Z e L, dovrò io contristarti con le sciagure di un uomo che hai conosciuto felice

 » l. 16, Z e L, condannato

 » l. 19, Z e L, avveduto, com’io