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80 | varianti |
p. 322, l. 26-7, Z e L, ch’ei potesse aver mai
»l. 27, Z e L, e m’accertò; Z, che in tempi diversi; L, che in circostanze diverse
»l. 28, Z e L, d’ornare la sua famiglia pigliandosi per genero un giovine
»l. 29, Z e L, errori del nostro tempo, ed era dotato d’indomita tempra di cuore, aveva a ogni modo, al dire del signore F***
»l. 29-30, Z e L, opinioni e virtú degne de’ secoli antichi.
»l. 31, Z e L, il signore F*** fuggiva [Z, fuggia] alle persecuzioni e alle insidie i quali
»l. 32, Z e L, desiderato
»l. 33, Z e L, capitale in Italia. Bensi imparentandosi
»l. 34, M, della sua
p. 323, l. 1, Z e L, obbligata s’era ridotto
»l. 2, Z e L, i suoi bilanci gli assentivano
»l. 5, Z e L, che sapeale da sé e le ascoltò con aspetto riposatissimo: ma non si tosto
»l. 6, Z e L, udi parlare di dote
»l. 7, Z e L, a tutti i mortali
»l. 8, Z e L, non però vile
»l. 8-9, Z e L, Nè i miei figliuoli dovranno riconoscere mai la loro fortuna dalla ricchezza della loro madre
»l. 9-10, L, Vostra figlia è piú ricca di me, ed è promessa
»l. 11, Z e L, Alzò gli occhi
»l. 12, Z e L, sarai ad ogni modo infelice!
»l. 13-14, Z e L, e per chi mai cominciò ad essere misera se non per voi?
»l. 14-15, Z e L, Erasi giá per amor mio rassegnata al suo stato
»l. 16, Z e L, e voi, che pure l’amate con si altera generositá
»l. 17, Z e L, voi pur le rapite
»l. 17-18, Z e L, e manterrete discorde una casa ove foste e siete e sarete sempre accolto come figliuolo; M, come suo figlio x l. 19, Z e L, per alcuni mesi
»l. 19-20, Z e L, Forse avreste trovato in altri
»l. 20, Z e L, ma io!
»l. 21, Z e L, ho provato compiangerle, perché sento io pure il bisogno d’essere compatito.
»l. 21-22, Z e L, Bensí da voi solo all’etá mia quasi canuta ho imparato come alle volte si stima l’uomo che ci danneggia, massime se è dotato di tale carattere da far parere generosi e tremendi gli affetti che in altri paiono colpevoli insieme e risibili. Né io vel dissimulo; voi, dal dí che primamente vi ho conosciuto, avete assunto tale inesplicabile predominio sopra di me, da costringermi a temervi insieme ed amarvi: e spesso andava noverando i minuti per impazienza di rivedervi, e nel tempo stesso