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70 | varianti |
p. 291, l. 22, Z e L, muggire dal settentrione e
p. 292, l. 3, M, l’odore
»l. 5, M, Mi assido
»l. 5-6, M, le sue ossa, e sto meditando Prendo a spicciolare una
»l. 8, Z e L, sei tu: M, amori. Una lagrima stilla
»l. 10-11, M, con un sospiro. Io rileggeva
»l. 12, Z e L, fu soffocata; una lagrima
»l. 13, Z e L, grondò stringeva
»l. 18, Z e L, accasata a un titolato
»l. 20, Z e L, sovra il tappeto e attentissime
»l. 21, Z e L, che scorbiava
»l. 23, Z e L, penò a ravvisarmi
»l. 25, Z e L, scommetto che la mia vista
»l. 26, Z e L, cinguettando a
»l. 27, Z e L, si rinfrancò. Io mi sperava di usarle un atto di caritá graziosa, sviando il discorso da simili frascherie; e, perché quasi tutte le giovani le si fanno piú belle in viso e non bisognano d’altri ornamenti, allor quando modestamente ti parlano del lor cuore, le ricordai
»l. 33, Z e L, favellare
p. 293, l. 1-2, Z e L, pigliarmi il cappello
»l. 6, Z e L, dedizioni principes degli antichi, ch’ei ebbe
»l. 8, Z e L, rideva fra cuore
»l. 8-9, M, Per buona fortuna, venne
»l. 10, Z e L, fu rotta
»l. 13, Z e L, riveduto
»l. 15, Z e L, È giá morto
»l. 16, Z e L, E descrissi a
»l. 18, Z e L, costrinse
»l. 21, Z e L, le dissensioni con suo
»l. 30, Z e L, il pronto soccorso
»l. 31, Z e L, Ma le mille
»l. 32, Z e L, chi fida
»l. 33, Z e L, sventurate
»l. 35, M Z e L, comperare
»l. 36 sgg., Z e L, animale oppressore, abusa per aggiudicarsi il diritto di soverchiare. A’ soli afflitti è bensí conceduto il potersi e soccorrere e consolare scambievolmente senz’insultarsi;
p. 294, l. 14, Z e L, Che? non affrontò ei medesimo l’indigenza
»l. 18, Z e L, doveva mai
»1. 19-20, sovvenuto delle
»l. 21, Z e L, come figliuolo di un fallito? Questa generosa onestá
»l. 22, Z e L, che non era nato a imitarla e che, dopo
»l. 23, Z e L, veramente feudale e fraterna