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56 iv - seconda redazione delle


una umile creatura, non ritirerá il suo sguardo neppure da me. Egli sa ch’io non posso resistere piú; egli ha veduto i combattimenti che ho sostenuto prima di giungere alla risoluzione fatale; ed ha udito con quante preghiere l’ho supplicato perché mi allontanasse questo calice amaro. Addio dunque... addio all’universo! O amica mia! la sorgente delle lagrime è in me dunque inesausta? Io torno a piangere e a tremare... ma per poco; tutto in breve sará finito. Ahi! le mie passioni vivono, ed ardono, e mi possedono ancora; e quando la notte eterna rapirá il mondo a questi occhi, allora solo seppellirò meco i miei desidèri e il mio pianto. Ma gli occhi miei lagninosi ti cercano ancora prima di chiudersi per sempre. Ti vedrò, ti vedrò per l’ultima volta, ti lascerò gli ultimi addio, e prenderò da te le tue lagrime, unico frutto di tanto amore!

Io giungeva alle ore 5 da Venezia e lo incontrai pochi passi fuori della sua porta, mentr’ei s’avviava appunto per dire addio a Teresa. La mia venuta improvvisa lo costernò, e molto piú il mio divisamente di accompagnarlo sino ad Ancona. Me ne ringraziava affettuosamente, e tentò ogni via di distormene; ma, veggendo ch’io persisteva, si tacque, e mi richiese di andare seco lui sino a casa T***. Lungo il cammino non disse mai nulla: andava lento, ed aveva in volto una mestissima sicurezza. Ahi! doveva pure accorgermi che in quel momento egli rivolgeva nell’anima i supremi pensieri. Entrammo per la porta del giardino; e quivi, fermandosi, alzò gli occhi al cielo, e dopo alcun tempo proruppe guardandomi: — Pare anche a te che oggi la luce sia piú bella che mai? —

Avvicinandoci alle stanze di Teresa, io intesi la voce di lei: — Il cuore non si può cangiare; — né so se Iacopo, che mi seguiva, abbia udite queste parole: non ne parlò. Noi vi trovammo il marito che passeggiava, e il padre di Teresa seduto nel fondo della stanza presso ad un tavolino con la fronte su la palma della mano. Restammo gran tempo tutti muti. Iacopo finalmente: — Domattina — disse — non sarò piú con voi; — ed alzandosi, si accostò a Teresa e le baciò la mano, ed io vidi le lagrime sugli occhi di lei; e Iacopo, tenendola ancor per mano, la pregava perché facesse chiamare la Isabellina. Le strida ed il pianto di quella