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DISCORSO PRIMO

editori. interpreti e traduttori

I. Essendo stato questo poema pubblicato con Catullo sempre, con Callimaco le piú volte, e talora separatamente, rari degli antichi libri possono annoverare piú edizioni e piú tormenti dagli eruditi. L’edizione principe usci l’anno mcccclxxii1, unitamente a Tibullo, Properzio ed alle Selve di Stazio; della quale, oltre le copie memorate da’ bibliografi, una serbasi in Roma nella libreria Corsini, con varianti di mano del Poliziano e due note: una, alla fine, di Catullo, con che si vanta di avere emendato il testo; l’altra, alla fine, di Properzio, scusandosi della sua temeritá giovenile. Primo commentatore del poemetto di Callimaco fu Partenio Lacisio, veronese2, dottissimo per que’ tempi, non infelicemente seguito, sebbene con minore dottrina, da Palladio Negro3, cognominato Fusco, letterato padovano. Ultimo di questi fu Alessandro Guarino, nipote dell’illustre Guarino il vecchio, che col Filelfo, col Poggio e co’ greci fuggitivi di Costantinopoli non perdonavano né a vigilie né a viaggi per restituire le greche lettere, e figliuolo di quel Battista Guarino che fu amico del Poliziano. Onde a torto il Fabrizio4

  1. Litigan gli annalisti tipografici se appartenga a quest’anno o al seguente. Per me importa che questa sia, fuor di contesa, l’edizione principe.
  2. Brixiae, in folio, apud Boninum de Boninis, 1485. — Ibid., 1486. — Venet., 1497, apud Andream de Palthaschichis. — Ibid., 1491, a Bonetto Locatello. — Ibid., 1493 , per Simonem Papiensem — ed alcune ripetizioni men infrequenti.
  3. ... 1488 ... — Venetiis, 1494, per Simonem Bevilacqua.
  4. Bibl. med. ret inf. lat., lib. vii.