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lettera x 87


scriverti; ed eccomi invece, senz’awedermi, alla villa. Non è per questo ch’io mi sia dimenticato di te. Mia madre può a sua posta ripetere che «la felicitá è l’oppio dell’amicizia»; antico proverbio, ch’ella ha imparato quando mio zio prevosto me ne fece apprendere un centinaio: qui, con sua pace, non è a proposito.

Piove, grandina, fulmina. Penso di rassegnarmi alla necessitá e di profittare di questa giornata d’inferno, scrivendoti.

Sei o sette giorni addietro, usciva poco prima del mezzodí dalla casa di Teresa, ov’io me n’era andato a mangiare la zuppa di latte con Odoardo e con la ragazza. Mentr’io scendeva le scale, Teresa mi pregò di fermarmi a pranzo, ed io ne la ringraziai, perch’era mia intenzione di tornarmene a casa, sperando di trovarvi tue lettere. M’avea giá allontanato dalla villa un buon mezzo miglio, quando m’avvidi che il tempo minacciava, e alcuni nuvoloni, che, passeggiando per l’orizzonte, s’ammassavano sopra il mio capo, mi consigliarono ad accettare l’invito e a tornare alla villa. Che il diavolo mi porti! (direbbe Michele) s’io non proseguiva il cammino, affrontando il vento, il freddo e la pioggia imminente, se avessi saputo... Perché, entrando francamente nella saletta, m’apparve Teresa seduta sopra un soffá, che s’asciugava le guance, e Odoardo che, cingendole con un braccio il fianco, stava con la fronte appoggiata sopra la di lei mano sinistra, che giacea presso un ginocchio. Tu vedi bene che egli non poteva vedermi, e ch’io..., a dirti il vero, io... Certo, non so cosa avresti fatto nel mio caso, o Lorenzo. Per me, mi stetti ritto su la porta tra il sì e il no di fermarmi o di andarmene, poiché Teresa, che se ne avvide, non osava guardarmi, ed io alzava appena gli occhi sopra di lei, e li abbassava arrossendo. Cercai per tutta la sala se per accidente ci fosse la Giovannina, per appigliarmi così al pretesto di prenderla in braccio e di lasciarli senza affettazione; ma la Giovannina era fuori coll’ortolano a comperare le ova fresche da una buona vecchierella che sta presso alla chiesa. Girai l’occhio verso la finestra per affacciarmivi, fingendo di non averli osservati; ma le invetriate stavano chiuse,